Il saluto a Don Mario Sbarigia

Il saluto a Don Mario Sbarigia

5 Ottobre 2023 0 Di Lidano Grassucci

Vi è noto come non è che vada proprio in sintonia con i preti, anzi. Ma ammetto che questi uomini che per servire il loro Dio servono la nostra comunità sono un riferimento, un segno, una speranza per tutti i tribolati.

Andate e fate, tanto ci sarà sempre, lo sapeteUn musico fallito, un pio, un teorete, un Bertoncelli o un prete…

Francesco Guccini, l’avvelenata

Sono della razza mia l’ultimo che prima di essere senza Dio è stato a scuola di Dio per educazione siberiana.

Vi dico questo per inquadrare le parole, per non entrare in meriti non miei, per ricordare nel rispetto dovuto.

Don Mario Sbarigia è morto a 82 anni. Quando muore un prete si dice più di bene di ogni altro: io dico che lui aveva dato speranza, si era sporcato le mani con l’umiltà del bisogno, col dolore della vita degli altri, per cercare di donare e mai di chiedere. I preti, quando fanno i preti, sono così umili da servire gli umili. A Latina ogni cosa si mostra prima di farla, lui ha insegnato a fare senza mostrare perché era “in missione per conto di Dio”. A me, le poche volte chi ci siamo scambiati, non ha chiesto altro che di fare il mio, credo concepisse anche l’altro come missionario per fare del bene.

Se ne va un pezzo di una Latina che da paesone scopriva di avere periferie che nei paesi sono negate e forse di essere anche essa periferia. Si parla tanto di cultura, di capitale della cultura, Don Mario in questa costruzione collettiva ad una identità ha scritto la parte che riguarda il riconoscere l’altro e il suo bisogno, quella parte che non guarda Dio dall’alto delle cattedrali, ma dal basso della sua creatura.

Oggi Latina è un poco meno buona. Ti saluto laicamente, che il tuo Dio sia della misericordia con cui tu lo hai vissuto. Io e quelli come me ti ricorderanno ogni volta che verranno guardati dal bisogno. E’ morto un prete, guardo diritto non chino il capo, non mi segno e mi tolgo il cappello davanti ad un grand’uomo che ho avuto davanti.

Dalle 15 di domani, venerdì 6 ottobre, il feretro sarà esposto nella camera ardente allestita nella parrocchia di San Luca dove alle 21 si terrà una veglia di preghiera. Le esequie saranno celebrate sabato 7 ottobre alle 10 nella Cattedrale di San Marco, saranno presiedute dal vescovo Mariano Crociata e concelebrate dal clero pontino. Le spoglie di monsignor Sbarigia riposeranno nel cimitero di Latina.