I numeri delle Capitali e la città dei progettisti

I numeri delle Capitali e la città dei progettisti

11 Ottobre 2023 0 Di Maria Corsetti

Continuo a essere una sostenitrice di Latina capitale italiana della Cultura 2026. Anche se sono animata da un certo pregiudizio rispetto ai giornalisti forestieri che si riverseranno da queste parti e non potranno fare a meno di notare

Latina – Uno dei tombini dell’epoca di Littoria

che sui tombini c’è scritto Littoria con tanto di sfoggio di fascio. Andava abbastanza in voga un paio di decenni fa, poi, considerato che non era più uno scoop, hanno smesso. Il ricambio generazionale potrebbe riproporre lo sconcerto di fronte alla scoperta e a raccontare la città sarebbero i suoi tombini.

Dopo questa riflessione, sospesa tra l’antropologia e la storia, passo a quella economica. Dunque se vinciamo ci danno un milione di euro. Parliamoci chiaro, un milione di euro a me farebbe comodo, cambiando la progettualità della mia vita. Alla città farebbero comodo, ma in termini di progettualità non cambierebbe nulla. Cambierebbe invece, al netto dei tombini, la percezione che si ha di Latina e anche solo per questo vale la pena provarci.

Ma il colpaccio si farebbe in termini di turismo. Tutti che vogliono venire a Latina. Non è male, ma dove li mettiamo? Le strutture ricettive sono pochissime, rispetto alle attese. E cosa gli facciamo fare? Immagino che stia scritto nel dossier, lo sapremo quando sarà svelato. Una cosa la devo ammettere rispetto a questa segretezza: alza il livello della curiosità, ce lo andremo a leggere e avremo qualcosa di nuovo da commentare. Una città intera si popolerà di progettisti di dossier. Io, nel mio piccolo, ho già iniziato.

Torniamo ai turisti e, numeri alla mano, cerco di capire su che cifre dobbiamo testarci. Prendo due città campione, Mantova e Pistoia, riportando anni e turisti. Il dato è relativo alla provincia. Evidenziato in neretto l’anno in cui il capoluogo è stato Capitale italiana della cultura.

  • MANTOVA

2014 – 526.818

2015 – 525.091

2016 – 602.619 + 77.528 (+ 14,7%)

2017 – 626.264 + 23.645 (+ 3,9%)

2018 – 621.190 – 5.074 (- 0,8%)

2019 – 662.671 + 41.481(+ 6,6%)

2020 – 286.234 – 376.437 (-56%)

2021 – 483.522

2022 – 621.290

  • PISTOIA

2014 – 2.295.400

2015 – 2.245.483

2016   – 2.241.897

2017 – 2.332.103 + 90.206 (+ 4%)

2018 – 2.403.802 + 71.699 (+ 3%)

2019 – 2.304.664 – 99.138 (-4%)

2020 – 652.901 – 1.651.763 (-71%)

2021 – 1.014.204

2022 – 1.838.275

L’incremento del flusso turistico in provincia nell’anno in cui il capoluogo è Capitale italiana della Cultura è visibile ad occhio nudo per Mantova. Con un trend in crescita, salvo qualche flessione, negli anni successivi. Sensibilmente meno evidente, ma comunque di segno positivo, il dato di Pistoia, che dopo un paio di anni cala, ma rimane comunque al di sopra dei numeri anteriori all’anno in cui è stata Capitale della Cultura.

Quando arriva il Covid ovviamente cambia tutto. Il crollo più sensibile di Pistoia rispetto a Mantova potrebbe forse leggersi nel fatto che nella provincia toscana c’è Montecatini terme e il turismo termale non era molto attrattivo in tempi di Coronavirus.

Ma a Latina di terme è meglio non parlare.

 

Copertina: “La città dei colori”, opera di Prezy Masih, finalista del concorso Colore, io provo a parlare così, curato dal Cpia 2 Alba – Bra – Mondovì