Consegnato a Matilde Celentano il manifesto per Israele e la bandiera con la stella di Davide
18 Ottobre 2023IL MANIFESTO
Crediamo che l’indifferenza condita con la cattiva coscienza siano il male del tempo presente.
Davanti all’ attacco, di una ferocia inaudita, contro Israele è nostro dovere esprimere vicinanza a questo paese, alla sua libertà che è libertà di tutti.
Questo brevissimo manifesto, che sottoscriviamo, è aperto a tutti coloro che amano la libertà, che condividono i valori dell’ umanesimo europeo.
Con Israele senza se e senza ma.
Seguono 200 firme.
Siamo qui senza chiedere nulla, nulla a pretendere, vogliamo testimoniare attraverso il sindaco che esiste una opinione pubblica a sostegno di Israele, delle sue ragioni. Questa bandiera donata al Comune di Latina non è accompagnata da nessuno richiesta di esposizione o meno, ma bisogna sapere che c’è. Che è la testimonianza di una coscienza.
E’ stata un cerimonia breve quella che si è svolta in sala De Pasquale in Comune a Latina per la consegna dell’appello pro Israele e la consegna della bandiera con la stella di Davide.
Un percorso che è stata anche l’occasione di sottolineare la presenza e la storia comune con “i fratelli maggiori”.
Il comitato era rappresentato da Lidano Grassucci, Maurizio Guercio, Erminio David Petronio, Tonj Ortoleva. Per il Comune erano presente il presidente del consiglio comunale Remo Tiero e, padrone di casa, il sindaco di Latina Matilde Celentano.
Sono intervenuti in rappresentanza dei partiti che hanno aderito: Alessandro Paletta, commissario provinciale dell’Udc; Stefano Cardillo, coordinatore comunale di Forza Italia, Giusi Pesce per i liberisti italiani.
Erano presenti il gruppo consiliare dell’Udc (Maurizio Galardo, Nicola Catani, Emiliano Licata e l’assessore Franco Addonizio); il consigliere di Forza Italia, Fausto Furlanetto, l’assessore di Fratelli d’Italia Michele Nasso. Con loro esponenti della comunità ebraica tra tutti Daniel Sermoneta, medico del Goretti.
Tonj Ortoleva, direttore di Latina Oggi, ha spiegato come è giunto alla scelta di aderire al Manifesto: “non è stato facile, sapevo che questa scelta era anche schierarsi del giornale, ma ho agito con coscienza e non con calcolo, perchè lo ritengo giusto”
Culture politiche diverse, ma tutte legate ai valori della libertà e dell’occidente. Maurizio Guercio ha richiamato la tradizione giudaico cristiana come fondante i valori dell’occidente, del modo di vivere della parte libera del mondo.
Alessandro Paletta ha rivendicato il dovere di prendere posizione, di intervenire con una netta scelta di campo, rigettando l’indifferenza sentita e non strumentale. Ha richiamato i valori stessi di Forza Italia che stanno nel solco delle libertà d’occidente Stefano Cardillo e Giusi Pesce ha coniugato i valori del liberalismo economico con quelli delle libertà individuali e collettive.
Interviene Erminio David Petronio presidente di AtidYa di Latina, una associazione ebraica di Latina. E’ commosso nel raccontare che il giorno dell’attacco di trovava a Budapest in un incontro religioso “improvvisamente in sala eravamo tutti vecchi, non capivo. Poi ho capito, giunta la notizia tutti i ragazzi e le ragazze sono andate in aeroporto per andare a difendere Israele. Noi siamo fatti così, andiamo senza bisogno di chiamata”. A lui una targa di Unimarconi, che ha sostenuto l’iniziativa, di riconoscimento e vicinanza alla comunità ebraica di Latina. L’incontro aveva il sostegni anche della assiziazione AtidYa, di Latina Oggi, di Atlantide Editore, del Circolo Cittadino Sante Palumbo, di Anima Latina, del Fatto a Latina, di Fatto a Sezze, di Udc provincia di Latina, Forza Italia Latina, di Liberisti italiani.
Il presidente del consiglio comunale Remo Tiero ha sottolineato la vicinanza al popolo di Israele richiamando anche la moderazione e il rispetto della vita.
Le conclusioni del sindaco Matilde Celentano che ha sottolineato i legami con la comunità ebraica, la constatazione della presenza di una opinione pubblica forte che evidenzia l’articolazione e la ricchezza culturale e politica della città. Il suo è stato un gesto politico-culturale significativo: “noi intendiamo difendere una Latina aperta e plurale ed era nostro dovere stare qui”.
Va sottolineato che la posizione del sindaco non era certo facile e la sua presenza è stata sentita. Onesta intellettuale rende doveroso questo ringraziamento.
Per le foto si ringrazia il sempre disponibile Andrea Apruzzese e la redazione di Latina Oggi Roberto Silvino
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Erminio David Petronio
Il comitato