We all love Ennio Morricone, un viaggio nella macchina del tempo e dello spazio nel libro di Luigi Caiola

We all love Ennio Morricone, un viaggio nella macchina del tempo e dello spazio nel libro di Luigi Caiola

19 Ottobre 2023 0 Di Maria Corsetti

“We all love Ennio Morricone” è tanti libri in uno si legge nella sinossi. Di più, sono tante storie legate dallo scorrere della vita dell’autore, Caiola Luigi, detto Gigi.

Prima parte, Latina anni ’70. Una città che viveva, realizzandosi. Meno domande sulla propria identità, pranzo della domenica, seguito dal cinema dai preti, i Salesiani di San Marco. Curricolo formativo dei ragazzi che comprendeva musica e sogni, soprattutto sogni nell’epoca di un’Italia piena di coraggio riflessa negli occhi dei ragazzi in grado di assistere allo sbarco dell’uomo sulla Luna e di capirne la portata, nonostante lo vedessero in bianco e nero. È stata la forza di una generazione troppo giovane per cavalcare le contraddizioni del ’68, ma abbastanza consapevole per sviluppare la voglia di farcela.

Credo che questo racconti a sua insaputa Gigi Caiola nella prima godibilissima parte di “We all love Ennio Morricone”. Come nasce dentro di noi un desiderio, subliminale per usare un termine in linea con quegli anni, ma soprattutto come cresce, come ci si crede e quanto si deve investire in termini di vita ed economici per realizzarlo? Quanto in una città di provincia, ma a due passi Capitale, si può pensare di dialogare con il mondo? Ogni volta che con Gigi Caiola ci mettiamo sulla 148 Pontina per arrivare dalle parti dell’Ara Pacis, è come se ci infilassimo in una macchina del tempo e dello spazio. Dalle parti dell’Ara Pacis, dove c’è la casa, che è anche lo studio di Ennio Morricone. Gigi Caiola che aspetta di incontrare il Maestro per la prima volta. Ed è subito Fantozzi.

La presentazione di We all love Ennio Morricone a Napli in occasione del Campania Libri Festival 2023

La seconda parte del libro inizia quando Morricone dice sì a Caiola. Che un no sarebbe stato incassato senza frustrazioni, in fondo lì c’era un gigante e Gigi Caiola da Latina era, a suo stesso dire, un topolino. Invece il gigante dice sì e da quel momento iniziano 18 anni fatti di tutto l’impossibile che si possa immaginare. Impegni, appuntamenti, registrazioni, star system, tra aeroporti internazionali e 148 Pontina. Una corsa vissuta per 86.400 secondi al giorno. Non una maratona, ma una corsa vera e propria, una 100 metri continua, anzi una 400 ostacoli che Caiola corre con la sua famiglia, con i suoi amici, con lo staff, con chiunque incontri in quel percorso.

We all love Ennio Morricone – si legge ancora nella sinossi – è il racconto della nascita di uno spettacolo musicale, frutto di una promessa fatta da Luigi Caiola a un amico prematuramente scomparso, il visionario Franco Dragone. Parte terza, alla scoperta di universi paralleli, a bordo di quella macchina dello spazio e del tempo che abbiamo conosciuto decenni prima. Veniamo catapultati alle origini del Cirque du Soleil per proseguire al Caesars Palace di Las Vegas, per poi ricominciare a vivere i sogni come realtà.

 

Note varie

  • Il motivo per cui Caiola non vive più a Latina è raccontato in una pagina del libro. Una pagina che lascia una sensazione di spiacevolezza non tanto per quello che è accaduto, ma per come la situazione è stata gestita, o meglio non è stata gestita da chi era preposto a farlo, nell’indifferenza totale che ha considerato la questione come un male endemico con il quale devi imparare a convivere. Bullismo inteso non come goliardia spinta che fa male, ma pur sempre circoscritto nell’ambito della goliardia. Bullismo che esonda dagli argini di un’età complicata e si fa delinquenza, ricatto, violenza.
  • Nella mia veste di aspirante progettista di dossier progetto di Latina Capitale della Cultura italiana – che, ricordo, non è un controprogetto, ma solo una emulazione dei 60 milioni di CT quando gioca la Nazionale – ci metto tutta questa storia e ne traggo un mio terzo progetto, dopo quello dell’immigrazione e quello del circo. A ben vedere questo libro ci sta proprio tutto. Finora è stato presentato a Sabaudia, ad Aprilia, ai Giardini di Ninfa e a Napoli, ma anche in altre città. A Latina ancora no.

    We all love Ennio Morricone. Storia di un disco, un Oscar e diciotto anni di concerti con il maestro

    Luigi Caiola – Federico Vergari

Editore DFG Lab

Collana Extra Lab

Formato Brossura

Pubblicato 23/06/2023

Pagine 208

Lingua Italiano

Isbn o codice id 9791280642165

Luigi Caiola tra il 1997 e il 2015 è stato manager e produttore del Maestro Ennio Morricone, realizzando oltre 250 concerti da lui diretti in tutto il mondo e 15 tra cd e dvd per i quali ha ricevuto un Disco di Platino, due Dischi d’Oro, due Grammy Nominations, un Grammy Award Recognition. È stato promotore della petizione per l’Oscar alla carriera ad Ennio Morricone, ottenuto nel 2007, e produttore del cd tributo We all love Ennio Morricone in cui alcuni dei più noti brani del Maestro sono interpretati da Artisti di fama mondiale come Quincy Jones, Céline Dion, Bruce Springsteen, Roger Waters, Metallica, Herbie Hancock, Andrea Bocelli, Renée Fleming, Yo-Yo Ma e altri. Tra il 2013 e il 2015 ha prodotto, con la direzione artistica di Franco Dragone, gli spettacoli T’Ammore Belcanto rappresentati con successo a New York, Parigi, Berlino, Berna, Roma, Napoli e in altre città d’Italia e d’Europa. Nel 2016 ha coordinato le attività di marketing e promozione del Napoli Teatro Festival, con la direzione artistica di Franco Dragone. Nel 2020 ha curato la produzione dell’allestimento scenico, per la Direzione Artistica di Franco Dragone, dell’evento in live streaming mondiale Believe in Christmas con Andrea Bocelli. Tra il 2021 e il 2022 ha prodotto e rappresentato un primo allestimento dello spettacolo We all love Ennio Morricone.

Federico Vergari (1981) è un giornalista, scrive di sport, cultura, fumetti e attualità per la radio, la TV, la carta stampata e il web. Nel 2008 pubblica con la casa editrice Tunué Politicomics, un saggio sul rapporto tra comunicazione politica e fumetti. Nel 2019, sempre con la Tunué, Le Sfide dei Campioni. Emozionanti imprese tra i grandi dello sport, vincitore del premio Messaggero dello Sport 2019. Per Lab DFG ha pubblicato Vittorie imperfette. Storie di donne e uomini che non si sono arresi ed #Emozioni. 60 anni di storia d’Italia attraverso 15 sfide sportive. Giornalista e Consulente del Salone Internazionale del Libro di Torino, curatore delle aree Sport e Fumetto.