Viale Don Morosini: “arrestano le panchine a delinquere”

Viale Don Morosini a Latina è in stato di degrado da decenni, bivacco di chi non ha altro luogo. Una striscia di terra tra palazzi dove, nel vuoto, hanno fatto “casa” dei senza tetto. Problemi igienici, di sicurezza sono diventati emergenza.

In natura non esistono spazi vuoti c’è sempre qualcuno che li occupa. Il problema di viale don Morosini non sono gli occupanti di ora, ma il vuoto che si era creato prima. Lì il degrado nasce dalla mancanza di ragioni per utilizzare quello spazio urbano dalla città. Non sono “criminali” le panchine ma è assente una comunità che le usa e il non uso diventa spazio per altri usi.

Serve un piano di riappropriazione collettiva dell’area, non lo sfratto delle panchine. E’ come aver male allo stomaco e abolire il cibo.

Viale Don Morosini è problema di vuoto, non di pieno sbagliato. Serve inventarsi ragioni per non lasciare spazio ad altri usi se non quello della socialità dei residenti che debbono esserci e debbono avere ragioni per andare lì, per viverlo lo spazio, non è il capolinea della disperazione.

Le scorciatoie non esistono: “arrestano le panchine?” Poi dovranno “arrestare il suolo”.

Sempre soluzioni facile, mai idee sensate.

Questo è, per me e l'”arresto” delle panchine è solo un sorriso donato a chi ha senso dell’umorismo.