Israele, quanto è difficile vivere da vivi

Israele, quanto è difficile vivere da vivi

18 Ottobre 2023 0 Di Lidano Grassucci

Scrivo questa mia breve per la mia coscienza, non per mestiere, non per dovere. Ciascuno di noi è la sua personalissima storia, unica ciascuna, nessuna meglio ma ciascuna diversa. Sono nelle mie contraddizioni, nelle mie mille retoriche e inutili riflessioni. Ho avuto una educazione cattolica rigorosa, vengo da un posto che mi porto dentro nonostante non sia più e sono altrove. Di queste due cose non posso fare a meno, non sarei me. E debbo al mio posto la testardaggine ed il rancore. Ho l’idea di un Dio che non è misericordia anche se la mia ragione sarebbe misericordia, ho una idea di litigio e di distinguo su ogni cosa, compreso il brontolare su ogni cosa. Insomma il seme di mille anni di convivenza con il popolo di Israele è dentro di me, è dentro i miei occhi a guardare la vita. Poi… poi sono di quei pochi italiani che ha vergogna di quel che abbiamo fatto, riconoscendo di averlo fatto, fummo orchi, se voglio indorare la pillola, fummo complici di orchi, fummo nell’orrore.

Ora sento parole di pelosa compassione per quella sporca coscienza europea, ma nell’idea dell’ebreo sofferente, ma se si arma per difendersi no, non è concesso. L’ebreo è buono vittima nella storia, inammissibile se si fa protagonista della sua storia. Quell’uomo, quella donna che debbono saper leggere Dio, sono bestemmia per i sacerdoti che vogliono il monopolio del segreto di leggerlo loro Dio. Leggono, litigano, pensano tutte cose che fanno paura a chi “non vuole si legga”, “vuole la sua armonia che fa passare come pace universale ma è schiavitù globale”, “vuole ripetere e mai pensare, per far tutto restare tale e quale”.

Non sono coraggioso, ho mille paure, non sono coerente ho mille contraddizioni, non sono frequentabile ho un pessimo carattere e pe queste ragioni sono umano e per questo sto in Israele che non è “giusto”, “non è il regno di Dio”, ma solo un posto dove chi ha un’altra idea del mondo può dire è possibile.

Poi, consentitemi gli ebrei nel mondo sono 30 milioni, non possono farsi carnefici di un miliardo e 200 milioni di musulmani. I numeri spiegano, noi noi occidentali ne abbiamo uccisi 6 milioni, il 20% di tutti loro.