L’offerta che non si poteva rifiutare

L’offerta che non si poteva rifiutare

21 Ottobre 2023 0 Di Lidano Grassucci

Ma nel gioco avrei dovuto dirle: “Senti, senti, io ti vorrei parlare”
poi prendendo la sua mano sopra al banco: “Non so come cominciare
non la vedi, non la tocchi oggi la malinconia?
Non lasciamo che trabocchi, vieni, andiamo, andiamo via”

Francesco Guccini, Autogrill

In un viaggio di vicinanza così lontano mi pareva di arrivare nel Catai e poi anche più di la. Distanze che erano infinite e vite da vivere per incontri infinite.

La ragazza si avvicinò e mi chiese cosa poteva portare a me, cosa poteva darmi per riconciliarmi con il viaggio. Chiesi una bibita dolce con le bollicine per farmi friggere la gola. Era bella di una bellezza dipinta con i colori delle aure dei santi nella stessa ingenuità dentro i quadri nelle chiese. Ordino una cedrata senza altro a pretendere, solo a sentire fresco di questa vita da avvitare per poter tenere stretta nel mio cammino che ormai non ha più fretta.

Mi trattenne per un poco non c’erano viandanti ma solo il mio vagare e aggiunse la domanda se poteva offrirmi questo mio bere per lasciarmi il suo presente.

Dico, non posso non potrei, ne va del mio viaggio che non prevede questa sosta di lato e ancor meno saltare il conto, non merito doni, forse neanche bellezza.

Ride di cuore di me, mi fa sentire ingenuo e mi abbatte il tempo che viene. Ride di cuore come fanno le donne che conoscono la magia dell’eccezione e trovano ingenui uomini fatti che ne sanno più di chierici, sovrani, cavalieri senza paura, ma sono ignoranti del dono di amare.

Ride di cuore e ride, precisando con cura che è un dono che tornerà senza frastuono. Ti dono tutto perchè avrò di più, oltre quello che tu nei tuoi libri e nelle tue avventure potrai pensare.

Pioggia fitta mi blocca, non posso andare via e accetto il silenzio con cui risponde il meravigliato. La cedrata senza ghiaccio, il bar è così vuoto di passo che ora è pieno di due che

Per ogni cosa c’è il suo momento, il suo tempo per ogni faccenda sotto il cielo.

C’è un tempo per nascere e un tempo per morire, un tempo per piantare e un tempo per sradicare le piante.

Un tempo per uccidere e un tempo per guarire, un tempo per demolire e un tempo per costruire.
Un tempo per piangere e un tempo per ridere, un tempo per gemere e un tempo per ballare.
Un tempo per gettare sassi e un tempo per raccoglierli, un tempo per abbracciare e un tempo per astenersi dagli abbracci.

Sacra Bibbia (Antico Testamento) – Ecclesiaste, 3, 1-15.

C’è un tempo unico per fermarsi e condividere, un bicchiere che disseta, un tempo che conforta, un orologio fermo, un dirsi nulla parlando all’infinite. Accetto l’offerta lungo il mio cammino, lei sorride divide il tempo con me: ripasserai lo so. Ripasserai lo so.