Davide doveva farsi uccidere da Golia, quelli che stanno con Israele

Davide doveva farsi uccidere da Golia, quelli che stanno con Israele

31 Ottobre 2023 0 Di Davide FacilePenna

In Itala, la nazione della “politica dei due forni”, del “né con lo Stato né con le BR”, chi prende parte a viso aperto in questioni dolorose e difficili fa sempre opera meritoria.
Chi non si nasconde dietro equidistanze (che a volte nascondono invece vicinanza all’orrore) fa, per come la vedo io, un atto di chiarezza e va lodato per il coraggio. Chi prende parte e non si cela dietro la supponenza della “complessità” fa, inoltre, un grosso favore a tutti, compresi i confusi e quelli che la vedono in modo differente. Soprattutto complimenti se chi lo fa, lo fa nella sonnacchiosa e indifferente provincia pontina.

Ieri al Circolo Sante Palumbo di Latina si è tenuto un incontro, molto partecipato, sul tema, purtroppo, del momento, il conflitto israelo-palestinese. Incontro che è stato pubblicizzato con il titolo ironico ma evocativo “Davide
doveva farsi uccidere da Golia”.


Non è stato un dibattito né un convegno di storia politica con tesi contrapposte. Lo precisa nei saluti iniziali, il moderatore, Lidano Grassucci: “Non vogliamo convincere nessuno. Non abbiamo verità da rivelare. Siamo qui per esprimere la posizione della parte che abbiamo scelto, Israele, in una realtà informativa in cui sono spariti i morti del 7 ottobre e rimane solo un “cattivo”, quello che non ha accettato di essere vittima silenziosa”.
Devo dare atto che di chiarezza sulla scelta di parte ce ne è stata tanta ed espressa sia con pacati ragionamenti sia con toni decisi e duri, ma senza esaltazioni fanatiche.


Magari molti altri, furbescamente, si sarebbero tolti il peso di una presa di posizione che porta il rischio di farti passare per cattivo, infilandosi negli italici distinguo o dietro mal compresi diritti internazionali.
In questo caso ci hanno evitato la retorica buonista e buon pro gli faccia. Anche perché facile è stare con Israele nel momento in cui gli altri scannano bambini e stuprano donne, più difficile quando Israele si difende con la guerra
e tutte le conseguenze che questa può portare in termini di morti tra i civili.
Sono intervenuti, oltre a Grassucci, l’ex Sindaco di Formia Sandro Bartolomeo, Alessandro Paletta (coordinatore provinciale Udc) Stefano Cardillo (coordinatore comunale Forza Italia) , Maurizio  Guercio(ha ricordato la Destra che stava con  Israele), Giusi Pesce (liberisti Italiani) , Toni Ortoleva (Direttore di Latina Oggi), Dario Petti (editore), David Petronio e Daniel Sermoneta in rappresentanza del mondo ebraico.

L’incontro è stato organizzato dal Fatto a Latina con le associazioni Atidya e Anima Latina ed hanno aderito alcune organizzazioni politiche (Udc provinciale Latina, Forza Italia comune Latina,  Liberisti Italiani).
Sono gli stessi che hanno promosso, qualche settimana fa, una raccolta di firme in difesa di Israele poi consegnate ufficialmente al Sindaco Celentano insieme alla bandiera con la Stella di David (perché però non è stata esposta
fuori dal Comune?).
In ogni caso, pure in provincia, qualcuno non è “indifferente”.

Hanno partecipato i consiglieri comunali: Nicola Catani (Udc Latina), Giuseppe Coluzzi (FdI, Latina), Fausto Furlanetto (FI Latina), Franco Addonizio (assessore Udc Latina), Domenico Guidi (consigliere comunale Psi, Bassiano).Antonio Di Giorgio (
Consigliere comunale di Priverno
Lista civica), Tommaso Bianchi, già sindaco di Cori