Latina iconoclasta: anche Dio a Santa Chiara era abusivo

Latina iconoclasta: anche Dio a Santa Chiara era abusivo

30 Ottobre 2023 0 Di Lidano Grassucci

Ora siamo al delirio iconoclasta. L’urbanistica a Latina non rispetta neanche la religione. E qui pure Dio è abusivo.

A Sezze le clarisse, le monache, sono state lì per secoli e nessuno ha mai pensato di abbattere chiesa di Santa Chiara e monastero. Stanno ancora lì, custodi di fede.

A Latina dove le stesse suore sono state un poco, nel monastero di Piazza Moro, pensano non al convento, non alla chiesa ma alle volumetrie, non a contemplare Dio ma a fare di conto sugli uomini.

La chiesa di Santa Chiara, nell’area di Piazza Moro, sta lì da mezzo secolo… ma non sta nei piani degli uomini del Comune e quindi la buttano giù: l’hanno buttata giù, Dio era inquilino abusivo (sic).

Pure il convento non serve e quindi? Non ospiterà più preghiere, mai atti di dolore, ma dolore che non avrà speranza. L’urbanistica non si ferma, a Latina, neanche davanti all’Altissimo, nel bassissimo interesse contingente. A Latina non mancano case,  capannoni, ma mancano, e tanto, meditazioni, riflettori.

Nessuno si è posto il problema che i luoghi diventano di fede se hanno la fede ospitato. Qui tutti pensano che ci faranno qualcosa con cui guadagnare la pagnotta. A Santa Chiara hanno pregato, si sono battezzati, incontrati, hanno pregato e queste cose non sono abusive perché non sono di Cesare ma di Dio nella sua misericordia.

Le suore clarisse che venivano da Sezze hanno “creato” le pastarelle di visciole, quelle di mandorle, hanno creato la bellezza della dolcezza ma a Latina erano un fastidio del loro spazio per pregare quando qui c’era da fare l’affare.

Latina ha un solo Dio: il piano regolatore, una sola guerra che non fa prigionieri.

Hanno buttato giù una chiesa dicendo che Dio era un residente senza diritto, Dio era abusivo.