Cosa è l’amore, per Giulia

La morte di Giulia ha aperto una ferita profonda tra noi. Ragazze, donne, uccise non da altri ma da chi parlava d’amore. Parlava d’amore, ma cosa è l’amore? Confondiamo per timore le cose del mondo, crediamo che l’amore sia uno che dice “morirò per te, sei tutto per me”. Non si muore senza l’altro, nessuno è tutto per l’altro, ma siamo tutti qualcosa da scoprire. L’amore è costruire non distruggere, qualcuno deve dire alla ragazze che quando uomini fanno altari, talvolta preparano sacrifici.

Appena chi dice per amore di vietarvi una scelta, di cancellare una opportunità, fuggite non è amore.

L’amore non è un limite, ma è saltarlo.

Se chi dice di amore dice “per me non fare ciò che senti, dammi prova del tuo amore”, fuggite è egoismo.

L’amore non chiede, non ordina, non pretende, l’amore vive discretamente. L’amore è così eccezionale che non ha bisogno di fuochi di artificio per stordire, ma di fuoco per scaldare se c’è gelo.

L’amore si accontenta di un fiore essendo più grande di tutti i prati del mondo, ma rinuncia a strappare anche solo quello perché un fiore morto non è alcun amore.

L’odio è pensare che oltre te non c’è un’altra, ma l’altra è tua come è tua un’automobile, una casa.

Disponiamo neanche della vita nostra, il cui tempo non è determinato da noi, dovremmo sapere che questo è il limite unico ed a noi non è mai dato limitare gli altri.