Vogliono ricordare i morti, ma Celentano vieta le lanterne. Perchè? Volano

Il distacco è un dolore senza possibilità di cura. Solo il ricordo, un poco (ma poco) lenisce il perdersi il perdere l’altro chiunque esso sia: genitore, amico, amore, figlio, vicino, compagno di un pezzo di vita. E questo intorno a Natale, se si può, è anche peggio. A Natale pesano le sedie vuote.

Da 8 anni a Latina, al cimitero di Latina, quanti ricordano i loro defunti fanno una laica cerimonia che, poi, ha distacchi recenti ha a disposizione una locandina dove scrivere il nome sotto l’albero di Natale del cimitero. Il tutto termina con una cerimonia, quest’anno l’hanno organizzata per ieri 17 dicembre. Nulla di che, si vedono e lanciano in aria palloncini e lanterne cinesi. In tutto una cinquantina di persone.

Ma quest’anno c”è stata un fatto “brutto”, in Comune hanno vietato il “volo” delle lanterne cinesi. Fortuna che Matilde Celentano e i suoi si dicono sensibili ai bisogni della gente, anche quelli minuti e qui non c’è neanche la scusa dei denari.

Non so la ragione giuridica di un tale diniego ma se c’è è stupida, la sera di capodanno che facciamo per evitare il volo delle lanterne ci facciamo dare i Patriot da Israele? Dotiamo i vigili urbani di ali da angelo per riportate a terra le lanterne? Diamo lo scramble agli Eurofighter Typhoon per intercettarle?

Forse in comune si sono confusi pensando che, essendo cinesi le lanterne, erano l’anticipo di una invasione dei comunisti cinesi.

La cerimonia c’è stata, in cielo non sono andate le lanterne, e resta solo tanta tristezza che qui già era tanta che questa stupida resta solo stupida.