Jeso, lo commannà n’fotografia… meglio lo ride co lo cantà

Ma l’impresa eccezionale, dammi retta, è essere normale

Lucio Dalla

La signora setina alla vista di Papa Pio IX, con tanto di sedia gestatoria, a Sezze lo guardò bene, poi meglio e alla fine “sentenziò”: se è papa quisso è papa puro maritemo (per gli italiani: se questo è il Papa, è Papa anche mio marito). Il papa era semplicemente un uomo, nel caso, manco tanto bello.

MI capita una foto pubblicata da Lercio pontino in cui La Russa sta con Calandrini e con la Celentano. Detto così sono tre cristiani, sono l’uomo che la signora ha visto nel Papa, ma se dico: il presidente del senato, il senatore e il sindaco si crea non la considerazione della popolana ma la sua aspettativa.

La battuta è micidiale, visto che passano davanti a Susi store, il negozio di moda: “ma le air Benito le vendono?”

Ma la scena è unica: il sindaco sta avanti con l’aria: guardate chi mi viene dietro, La Russa guarda la vetrina e fa la faccia da “ma che bisogna fare”, Calandrini è “freddoloso”, stringe il Fay d’ordinanza come io la borsa dell’acqua calda davanti alla tv,  con il braccio lasciato morto per timore che il Presidente molli l’unico punto di contatto con lui, il braccio appunto. Quel braccio La Russa lo regge per reggersi, l’altro lo dispone per dire: “mi benedice”.

A latere un Prefetto, due ragazze curiose per i lampeggianti blu, senza la gente, come sempre. Le ragazze guardano non il potere avanti, ma la scena a seguire, cercano un dopo ad uno scontato prima. Che se so importanti quelli avanti anche mamma e papa a casa non sono da meno.

Senza la gente è impressionante e viene da esclamare alla corese: Jeso, lo commannà, ma n’è meglio cantà? 

Girando ancora un poco ho incontrato uno che si era perduto
gli ho detto che nel centro di Bologna non si perde neanche un bambino
mi guarda con la faccia un pò stravolta e mi dice “sono di Berlino”.

Lucio Dalla, Disperato erotico stomp