Capitale della cultura: Cara Meloni ci lasci perdere da soli

Capitale della cultura: Cara Meloni ci lasci perdere da soli

22 Dicembre 2023 1 Di Lidano Grassucci

Sono dieci le città finaliste candidate a diventare Capitale Italiana della Cultura per il 2026. Tra queste c’è anche Rimini. Ieri però la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, elogiando la città di Latina, ha fatto esplicitamente riferimento alla sua candidatura

RiminiToday

No, per favore no. Vi prego, almeno in questo, una volta nella vita giochiamo leali. Talvolta bisogna tacere, non siamo a Roma contro Lazio, non siamo tra bimbi viziati, siamo nella vita vera.

L’elogio del presidente del Consiglio a Latina mette qualche dubbio sul gioco che abbiamo condotto per essere tra le 10 finaliste, meglio perdere da uomini che vincere per capricci di bimbi.

Non è con una medaglia, peggio se immeritata, che muta la percezione dei cittadini verso la propria città. Latina è comoda, ha il cielo più blu del mondo, ha le dune come solo in Africa, laghi e monti ma coltiva la conoscenza di domani ma oggi sa della necessita di studiare ancora, di cercarsi ancora, di leggere tanto, di scoprire l’ironia.

il sindaco di Rimini,  Jamil Sadegholvaa, ha chiesto alla Meloni di non giocare la sua partita su Latina e penso al passaggio del Rex con le barchette uscite dal porto di Rimini e il mare di Amarcord, la gradisca e la tabaccaia. La grandezza sta nel riconoscere la grandezza degli altri, l’umiltà è dono dei saggio, chi ignora presume.

Cara presidente Meloni, ci faccia vincere o perdere da soli, ha forse già fatto troppo.

Un mio amico mi raccomandò un ragazzo, andai a verificare la sua condizione ed era un disastro. Andai da lui a spiegare: “ma chi mi hai segnalato, è un disastro”. Lui serafico mi rispose: “ma se era buono non aveva bisogno di essere raccomandato, si raccomandava da solo”.

Ho capito molto da questo episodio, Cara Meloni ci faccia perdere da soli