I ragazzi del Manzoni e la musica che va oltre la storia

Dedicato a un amico che quando viene suonata la Marcia di Radetzky abbandona la sala. Dire con sdegno è poco, l’esatta definizione richiederebbe termini troppo audaci.

La sala del D’Annunzio è piena, il palco è pieno. Un teatro gremito fa già Natale in un pomeriggio che il cielo di Latina è limpido e i riflessi del tramonto invitano gli spettatori a sistemare in fretta le ultime faccende per lasciarsi andare alla musica. L’appuntamento è con l’Orchestra e il Coro del Liceo Musicale “Manzoni”. Sono oltre sessanta gli studenti guidati dai direttori Gianni Cellacchi e Stefania Cimino. Tra loro anche i violinisti degli istituti comprensivi “Giuliano”, “Don Milani” di Latina e “Caetani” di Sermoneta. Praticamente il domani, il futuro.

La professoressa Flavia Truppa presenta il concerto, riesce nel compito non facile di trovare uno spazio tra leggii e strumenti. Lo fa con grazia, con competenza. Che siano questi i due fattori a generare quella che sembrerebbe semplicità è ancora più nell’introduzione alla Marcia di Radetzky. La storia non si dimentica, ma la musica, le note sono andate oltre. Di fronte a una platea di giovani è stata ricordata la storia e i suoi percorsi il cui orrore può essere superato dalle arti.

Ai miei studenti stranieri avevo spiegato nei giorni precedenti, semplificando parecchio la vicenda, che la Marcia di Radetzky era stata scritta dopo una vittoria degli austriaci contro gli italiani. Alcuni di loro sono fuggiti dalla guerra e mi hanno chiesto perché suoniamo questa musica. La risposta ce l’ho avuta al D’Annunzio quando li ho visti battere le mani al ritmo della marcia insieme al resto del pubblico. Tutte le chiacchiere sull’inclusione hanno preso forma in quei pochi minuti e per me è andata benissimo così.

L’evento, che si è tenuto martedì 19 dicembre, è stato organizzato dal Dipartimento di Discipline Musicali del Manzoni e dalla Dirigente scolastica Paola Di Veroli e si è inserito nel calendario degli eventi natalizi della Città di Latina, rappresentata nell’occasione dal vicesindaco, Massimiliano Carnevale. Il concerto ha offerto un programma ricco e variegato, che ha spaziato tra vari generi ed epoche musicali, senza dimenticare i classici natalizi.