La clausura del Consiglio comunale e il buon gesto di Adinolfi: Pizza per tutti con i cornetti di Coriddi
31 Dicembre 2023Nel 1271 a Viterbo i cardinali non riuscivano ad eleggere il papa, era chiusi dentro il Palazzo dei papi. Stante la durata della “riunione” il popolo di VIterbo decise di entrare scoperchiando il tetto e ridusse il vitto per farli decidere. La sede papale restò vagante per oltre 1000 giorni. Alla fine fu eletto Gregorio X.
Questa memoria mi è venuta in testa, ma naturalmente in millesimi, rispetto alle 23 ore di consiglio comunale per approvare il bilancio del Comune di Latina. Si sono dati una fretta che nessuno aveva chiesto e un poco si sono sentiti tutti cardinali (ma nessuno aveva preso i voti).
La “riunione” è stata così lunga che l’eurodeputato Matteo Adinolfi della Lega si è sentito in dovere di mandare il vettovagliamento, i conclavisti esasperati hanno visto l’arrivo di 32 pizze come un miraggio nel deserto (il fatto che fossero offerte e non incidevano sul gettone ha avuto il suo peso verso la felicità).
Non sono andati tanto per il sottile anche se uno scontro politico c’è stato: i patrioti di Fratelli d’Italia volevano la patriottica Margherita, i leghisti l’autonomista e identitaria Napoli, quelli di Forza Italia una 4 stagioni per una Latina da bere, quelli del Pd, più parchi, hanno avrebbero voluto un calzone, la Ciolfi dei 5 stelle avrebbe volentieri rifiutato ma ha accolto per “necessità” anche se l’avrebbe preferita bianca. Filmino Cicletta (alias Dario Bellini) ha accettato di buon grado in nome della fame nel mondo e a lui si sono associati i Coletta. Quelli dell’Udc poi, sono gente di compagnia, democristiani dentro e di certo non erano loro a rovinare la festa, sanno stare al mondo da Don Sturzo.
È andata, ma? Naturalmente in consiglio comunale ci sono anche dei signori ed ecco che Giuseppe Coriddi, di Forza Italia, che non voleva farsi guardare in faccia (lui ha preso dai setini in consiglio provinciale stava con Enzo Eramo, e questa l’ha capita solo Galardo titolare della quota setina in consiglio comunale, la madre è Nascani) ha offerto al mattino i cornetti, a Fondi sanno stare sul mercato.
Naturalmente si aspettavano il buon gesto di Nicola Calandrini senatore plenipotenziario dei patrioti che attraverso Giacomo Mignano mandava cappuccino e caffè per tutti. Ma… se so strozzati, il caffe e il cappuccino non è arrivato… costava troppo. Storie di braccini corti.
Adinolfi? Un titano, Coriddi un signore.
E il popolo di Viterbo? Pardon di Latina, da fuori parve assolutamente non interessato.
C’era un vecchio adagio nelle osterie chi paga “comanda”, io se fossi stato il sindaco avrei offerto almeno champagne. Ma qui ci vorrebbe uno staff che conosce come si campa a ‘sto mondo, braccino corto.
Nella foto: questa è dedicata a Cesare Bruni, il camion in foto è uno Spa Cl 39 portava un bagno ed una doccia per i militari sul fronte africano… conforto a chi combatte. Noi abbiamo Adinolfi e Coriddi.