Hanno liberato i Giardinetti, l’incredibile blitz dei cinofili

Taciti ed invisibili
partono i sommergibili!
Cuori e motori
d’assaltatori
contro l’Immensità !

La canzone dei sommergibili

Canta così, e in questi tempi “patriottici” ecco degli eroi agire, con impeto, sprezzanti della codardia imperante.

Cittadini arditi sono andati ai cancelli “bloccati” dal cantiere che “blocca” gli accessi ai Giardinetti (al secolo parco Falcone e Borsellino) e hanno “sbloccato” “il blocco che bloccava”.

L’azione portata a termine in una manciata di secondi ha liberato 5 ettari di area urbana ostaggio dei cantieri prossimi rendendola di nuovo disponibile a gruppi canini organizzati, cani anarchici, proprietari di cani solitari in associazioni temporanee di branco. Si sono visti anche umarel che vagavano in gira dei cantieri annunciati ma mai aperti. Cinque umarel sono stati trasferiti d’urgenza all’ospedale di Cisterna per le prime cure contro la crisi d’astinenza da cantiere.

Il blitz non ha trovato ostacoli, i reparti incaricati della sicurezza pensando che nessuno, con questo freddo, avrebbe agito (come gli zar contavano nel generale inverno) sono rimasti a casa a fare un vin brulè “e chi vo Cristo ca si i prega”.

I rivoltosi annunciano: i giardinetti pubblici sono liberi, la zona è sotto il completo controllo del mondo canino e degli umani che soffrono di solitudine.