Sto con Davide, la shoah viva. Nasce l’associazione Latina-Israele

Sto con Davide, la shoah viva. Nasce l’associazione Latina-Israele

26 Gennaio 2024 0 Di Lidano Grassucci

Tutti dovrebbero guardare con rispetto come un popolo venga liberato dall’umiliazione di infliggere la sofferenza; come la vittima sia riscattata dal suo tormento e l’aguzzino dalla maledizione, che è peggio di qualsiasi tormento.

Joseph Roth, Ebrei erranti

Ogni volta vengono a insegnarmi il torto e la ragione e predicano armonie mai esistite. Gridano: vogliamo essere buoni e siamo i più buoni. Non sono buono, è buono il pane caldo a placare la fame, è buono il dolce per allietare un evento della vita. Gli uomini non sono mai buoni, mai cattivi, ma umani sempre e dentro hanno il demone e l’angelo che sono come intrecciati, trama e ordito del medesimo telo

Ricordiamo la shoah, l’eccidio degli ebrei, e in questo giorno il mondo di riempie di coccodrilli, pianti che paiono a dirotto oggi ma domani saranno “sì, ma diciamo la verità… se la sono cercata”. Pensate volevano essere loro stessi questi ebrei, taluni di loro dicevano che la patria non era un sogno, ma sognare nella loro terra. Ma come si fa…

Ma anche noi italiani abbiamo sognato di essere italiani a casa nostra, i tedeschi, i catalani a casa loro. Tutti hanno pensato di parlare tra loro nella libera lingua degli avi e non nelle lingue dei padroni.

Ma gli ebrei non possono sognare, non potevano sognare, non potranno sognare. Sono erranti, sono con le radici recise, sono diversi ed è vero che hanno capito il Dio unico, ma lo hanno ucciso e gli altri non rammentano che è morto per i peccati dei suoi figli, ma per braccio armato dei fratelli maggiori .

Insomma passata la memoria, il giorno della memoria (uno), lasciamo lo spazio ai giorni del rancore che sono tutti gli altri (364).

Oggi a Latina un gruppo di liberi ha pensato di presentarsi non come cultori dei morti, ma come difensori dei vivi nella scomoda posizione di non difendere inermi ma di stare dalla parte di soldati armati per difendere gli aggrediti. Un gruppo che ricorda a se stesso che Israele non ha mai aggredito, ma ha sempre risposto alle aggressioni e l’ultima il 7 ottobre e che lo farà ogni volta che sarà aggredito.

Trattare? Gli ebrei del ghetto di Roma pagarono i nazisti e i fascisti in oro, comperarono la morte, la loro morte non la pace della trattativa.

Un gruppo di cittadini testimonia il diritto alla risposta all’aggressione.

Si è costituita a Latina l’associazione “La scelta per Davide, Latina-Israele”.  In nome di secoli di vicinanza tra la nostra gente di fede cristiana, la nostra gente di fede ebraica, e di chiunque qui abbia voluto pregare.  Testimonianza è quello che l’associazione vuole fare, testimonianza davanti ai luoghi comuni, testimonianza per dire che esiste un altro punto di vista.

L’associazione è stimolo di ricerca, di dubbio.

Ragazze israeliane sono state rapite, violentate e messe in cinta dagli aggressori di Hamas, ma di questo non si parla. Come definire chi ha fatto questo, chi lo ha potuto pensare questo, attuare, immaginare. Non tacere mai.

Questo è l’animo dell’associazione che ho l’onore di presiedere insieme a Daniel Sermoneta, che è presidente onorario e ai vicepresidenti Erminio Petronio e Maurizio Guercio (citiamo loro per tutti)