Latina: e torna l’urbanistica morale nell’ egoismo dei sindaci presenti e passati

Latina: e torna l’urbanistica morale nell’ egoismo dei sindaci presenti e passati

4 Febbraio 2024 0 Di Lidano Grassucci

E si ricomincia: varianti urbanistiche, chi e’ più onesto, chi più borderline, chi sta più nella Grazia di Dio. E ormai dal ’90 che va avanti questa storia. Qui a Latina cerchiamo francescani e non politici, poi i francescani diventano puntualmente chierici grassi. Napoleone parte rivoluzionario e si trova imperatore. Ora, da un poco i destri dicono ai sinistri: cattivi avete messo ristoranti al posto di alberghi, i sinistri dicono ai destri … Ma voi a Borgo Piave. A Latina poi il mare non sono l’ acqua con le onde, ma i chioschi con le loro assegnazioni. Abbiamo fatto storie brutte anche di un mare bellissimo. Ora si ricomincia e si torna a un lessico in cui la presunta morale fa da contrappeso alla nullità politica. I cittadini ogni giorno di più pensano ad un voi, i politici tutti uguali, e un loro la città spossata dal nulla che discute di niente. Questa città ha doveri verso i suoi ragazzi, verso il suo futuro invece e’ costretta a questo mediocre presente. Il sindaco di ora contro il sindaco di allora, presuntuosi entrambi nel loro io, senza curarsi di una città che non vuole podestà di destra o vescovi-santi a sinistra, ma sindaci eletti ogni 5 anni e intorno non truppe di occupazione ma servitori di quella cosa bellissima che chiamiamo comunità.