La signora Rossetti, i saluti mancati e la bella figura di Vincenzo Zaccheo
16 Marzo 2024Ecco, i funerali di Rossana Rossetti la figlia del primo medico di Latina, si tengono nella cattedrale di San Marco a Latina. Qui la città nuova ha tanti primi. Lo disse anche Daniela Cavallo davanti alla giuria per la scelta della città capitale delle cultura. Sì presentò, li, questa primizia come identitaria della città. Ora? Ora è un’ altra ora: sono dispiaciuto che il sindaco, la maggioranza, il consiglio, i patrioti non erano presenti ai funerali. E se sei assente la scena la prende chi è presente
Vincenzo Zaccheo, ex sindaco di Latina, infatti c’era, dall’ inizio alla fine, con lo stile di uno che sa stare al mondo perché conosce il mondo. Lui, Zaccheo, per fare il sindaco ha sudato lacrime e sangue. Lui la politica l’ha sentita per passione scegliendo la sua parte quando certo non era per moda. Che io debba riconoscere a Zaccheo quel che è suo è un poco un paradosso ma mi riconosco non certo al suo pensare ma sicuramente in quella passione civica che hanno tutti quelli che da ragazzi hanno scelto la politica, la città, senza calcolo ma per amore. E c’era anche l’ex assessore Maurizio Guercio, anche lui figlio della politica scelta negli anni in cui la politica era tutto, era stimolo, studio, utopia, fatica. Quando per parlare dovevi sapere per ideale e non chiamare stockholder che ignorano anche se stessi ma sentenziano sul mondo.
La politica se non ama è cinica, fredda, vuota. Caro Vincenzo oggi hai dato una lectio magistralis di politica. La signora Rossetti lo meritava, la città non merita l’ insensibilità. E chi aveva altro da fare forse deve chiedersi di quel che fa.
Condivido pienamente il suo pensiero.