Israele, ribadire una scelta

Israele, ribadire una scelta

18 Marzo 2024 2 Di Lidano Grassucci

Scrivo queste righe da presidente dell’associazione La scelta per Davide, Latina amica di Israele. Lo faccio per testimonianza, perché la dimenticanza è una grave malattia ed è sempre pelosa.

 

Non sono bastati sei milioni di ebrei a soddisfare l’impulso antisemita del mondo
Woody Allen 

 

 

Tempi bui, tanto. Come ogni tempo di guerra. Le guerre, tutte, nascono da “buone ragioni” di chi le fa a disposizione della cattiva coscienza di chi dice di non volerle fare. Anime pie invocano sempre la pace nascondendo la loro meschina guerra.

Sto con Israele che non ha attaccato ma è stata attaccata. Non sto con chi invoca la pace per celare l’intenzione di “pretendere la resa” di quelli che sono diversi da noi.

Dice… ma sei sionista? Sì lo sono e che male c’è a pensare che il popolo di Israele abbia diritto ad una Patria. Anche della mia Patria dicevano che non c’era, che eravamo una espressione geografica che la nostra umanità non c’era. Io non dimentico ma rammento.

Dicono che ora gli israeliani sono cattivi, che affamano. La guerra non è bella mai, anche quella che ha più ragioni, ma davanti ai mostri devi avere la forza di colpire, di combattere come i partigiani contro i tedeschi, i partigiani contro i fascisti. Nessuno ricorda gli ostaggi, dimenticano i bimbi massacrati, le donne uccise, violentate, messe in cinta, ma sì sa l’ebreo ha “ucciso Cristo” e il mondo “ancora sta un poco incazzato”, per dirla con le parole del marchese del Grillo. Omettendo, naturalmente, che quel Cristo era ebreo.

Nelle università in nome della libertà non fanno parlare gli ebrei, facebook mi blocca per “istigazione all’odio razziale” ogni volta che dico la mia scelta per Israele.

I bimbi non dovrebbero morire mai, mai, mai neanche per mano di Dio che dovrebbe creare e non distruggere ed è ignobile chi se ne fa scudo per non morire e per uccidere.

Ricordo spesso la frase di Golda Mair, primo ministro laburista di Israele : “noi vi potremo un giorno, forse, perdonare per aver ucciso i nostri figli, ma non vi perdoneremo mai di averci costretto ad uccidere i vostri”. In questa fase c’è l’orrore di una civiltà davanti alla morte dei bimbi, tutti. Non ho letto mai parole di pietà per i bimbi di Israele da parte dei generosi della pace. Perché, morire da ebreo è un poco meno morire. Perchè gli ebrei stanno bene mansueti dietro il filo spinato, stonano se armati capaci di difendersi e di difendere. Odiano così tanto gli ebrei armato che arrivano, ogni 25 aprile in Italia, invasati che fischiano le bandiere della Brigata ebraica che ha combattuto per la libertà d’Italia portando le bandiere di Palestina che sventolavano da altra parte con il Gran Mufti di Gerusalemme che era amico di Hitler.

Mi diranno che sono “cattivo”, forse è vero, ma ho la mania di fare la cronologia delle cose e gli iracondi trovano sempre la “terribile vendetta dei mansueti”.

Da una parte c’è un mondo libero, dall’altro satrapi che si fanno scudo di bimbi degli altri mentre i loro sono al caldo a Parigi, nel Qatar… non ho dubbi con chi stare.

Lunga vita a Israele e attraverso questa alla vita della libertà d’occidente.