La settimana dei cristiani: fede diventa passione e rinascita nell’amore di una donna

La settimana dei cristiani: fede diventa passione e rinascita nell’amore di una donna

24 Marzo 2024 0 Di Lidano Grassucci

Maria di Magdala finì di medicare il dolorante piede di Gesù, concludendo l’opera con una salda e adeguata fasciatura, Ecco fatto, disse lei, Come posso ringraziarti, disse Gesù, e per la prima volta i suoi occhi sfiorarono quelli di lei (…). La donna non rispose subito (…) e infine disse, Serbami nel tuo ricordo, nient’altro, e Gesù, Non scorderò la tua bontà, e poi, facendosi coraggio, E non dimenticherò neppure te, Perché, sorrise la donna, Perché sei bella

Josè Saramago, Il  Vangelo secondo Gesù,

 

 

Chissà cosa ha visto il Nazareno negli occhi di una donna che non era la madre, non era la pietà, ma era una donna innamorata. Perché in questa storia che ha in sette giorni tutto il suo riproporsi, ricordare c’è un incontro che insegna nell’insegnamento. Un uomo stanco, solo, che non ha i fasti delle folle invocanti che ricorda la domenica delle palme, ma la solitudine di chi conosce la verità ma sta in un disegno che per salvare tutti, forse, sacrifica l’uno, certamente del venerdì.

Lei lo raccoglie, lo accoglie. Fa una scelta che viene dal suo dentro: non venera un Dio, non chiede verità, ma trova amore e lui…

Lui, ricordo a memoria, era Dio che si è fatto uomo e l’uomo ha il dolore che Dio non conosce. Ma l’uomo ha anche l’amore di una donna, l’amore che Dio non ha creato ma ha accolto meravigliato quando finì la sua opera.

Ora il figlio incrocia gli occhi di quella donna di una bellezza da togliere ogni divinità, per dare…

Gli occhi di lei si sono fatti perla, il dolore di lui dolcezza alla bellezza e non sapeva che anche il disegno del Padre che aveva previsto tutto aveva omesso questo, aveva non previsto questo.

In fondo era un ragazzo, un uomo, che veniva curato da una donna. Occhi di perla su di un uomo che scopriva questa terra che non era solo di lacrime

 Il destino è la cosa più difficile dice Saramago. Il destino che poteva essere cambiato nel racconto di un Dio che non aveva amato e invece… otto giorni dentro un amore, quelli di Gesù e Maria, che fa, allora sì, di un Dio incarnato uomo un uomo che conosce la vita delle creature di Dio.

E il destino cambia corso, il disegno di Dio cambia, nell’amore non previsto del figlio che scopre la felicità umana e che il paradiso non è l’eterno sorriso, ma gli 8 giorni di cure, e quegli occhi di perla.

Così in sette giorni, di questo tempo, si percorre ogni cosa che serve a capire il resto dei giorni, la vita stessa, che alla fine verrà letta in 8 giorni passati nelle cure di una donna ad un uomo che dimenticò di essere prima Dio, che il resto sarà passato invano.

Scrivo da profano ma oggi il mondo alzava gli inni al messaggero di Dio suo figlio, venerdì lo inchioderà nel legno, ma lei lo aspetterà vivo e dopo tre giorni è risorto e lo capisce lei per prima al mondo, lei che ne conosce il suo corpo profondo.

Non sono un teologo, mi duole non avere avuto per dono la fede, ma la storia di questo uomo mi appartiene e di questo ho segno nel cambiare nel corso del viaggio le cose scritte su carte ingiallite. La storia di un uomo, forse di ogni uomo.

I tuoi seni sono come due cerbiatti,

| gemelli di una gazzella, 

che pascolano fra i gigli.

Cantico dei cantici (4, 5)