Piazza del Popolo e le strisce sulle strisce, la segnaletica a vanvera

Salvatore De Monaco gira in città, gira in bicicletta, con stile di chi sa di avere dalla sua la beltà. Detto questo, stamane si è sorpreso anche lui perché in questa città al ridicolo non c’è fondo. Siamo il buco nero della sciatteria. In piazza del Popolo sotto la torre comunale o giù di lì ecco la “bellezza”. Venendo da corso Matteotti la pista ciclabile lambiva l’isola pedonale, ora invece la penetra per via del fatto che si può passare davanti l’intendenza di finanza per poi passare in via Diaz. Ed ecco la chicca: qualche giorno fa hanno tracciato la nuova ciclabile con tanto di sagoma di bicicletta bici, pochi giorni e arrivano le strisce pedonali… ma a coprire le biciclette di due giorni prima. Una sciatteria senza limiti, una città senza ordine, un ordine che questa città non ha. Non commento, che c’è da commentare: saremo pure aspiranti “capitolini culturali”, ma restiamo degli sciattoni segnaletici e abbiamo seppellito le bici nella striscia ciclabile, del resto Pennacchi raccontava della scomparsa di un camion e di un micio, la Celentano delle biciclette: palude che affoga camion, gatti e biciclette.

Speriamo di trovare questo articolo sulla rassegna stampa del Comune, magari imparano qualcosa della città reale. Male non farebbe.

Foto: Salvatore De Monaco