I giardinetti “dimenticati”: storia di una incompiuta che nasce e la delusione degli umarell

I giardinetti “dimenticati”: storia di una incompiuta che nasce e la delusione degli umarell

5 Maggio 2024 4 Di Lidano Grassucci

Latina dovrebbe avere una biblioteca. L’hanno chiusa per lavori di pochi mesi e ora è aperta, dopo anni, solo “per un poco”. Dovevamo avere un centro polifunzionale, l’ex Garage Ruspi, e abbiamo niente che, non ce lo possiamo manco permettere, e cerchiamo qualche anima pia che se lo prenda. Abbiamo comperato l’ex sede della Banca d’Italia, stiamo pagando il mutuo ma dell’immobile non abbiamo idea di cosa farne. Mi fermo qui, ma vedere crescere sotto gli occhi un’ “ennesima incompiuta” è sentirsi come si sente la sibila Cumana quando deve prevedere il caldo a luglio.

I lavori per i giardinetti (poi ciascuno dia il nome che vuole, ma io li chiamo così da sempre come tutti i cittadini di questa comunità) sono iniziati a dicembre in pompa magna con tanto di autorità, da allora? Hanno arato le strade asfaltate all’interno, sfalciato l’erba, ma nessuno ha visto operai mai lavorarci.

Tantissimi umarell cercano, attaccati, alle transenne che delimitano il cantiere di lavoro uno straccio di lavoratore. Non ne hanno memoria neanche loro, i proprietari di cani cercano, invano, una qualche ipotesi di lavoro. Nulla.

Il giardino è lì, solo triste come una giostra senza bambini, come un libro senza le parole, una canzone senza musica.

Il cartello annuncia che i lavori termineranno nel 2025 a febbraio, ma sono passati 5 mesi e nulla è stato fatto. I lavori sono consistenti costano tre milioni e mezzo di euro, quasi sette miliardi di vecchie lire, ma nulla si vede della riqualificazione. E sono i soldi del Pnrr, insomma quelli dei lavori da fare in fretta.