Latina capitale, quel che resta del sogno… buste di plastica al vento e cani randagi

Latina capitale, quel che resta del sogno… buste di plastica al vento e cani randagi

7 Maggio 2024 1 Di Lidano Grassucci

Ma tu che ne sai dei sogni, mmhQuelli son miei, non li vendoChe ne sai, che ne saiChissà che mi scriveraiForse un addio, o forse noMa tu che ne sai dei sogni, mmh

Mango, La rondine

 

Un sogno è stata l’idea di Latina capitale italiana della cultura 2026, o forse no.

E’ stato uno stato effimero, artificiale. Una idea di  pianta idroponica che si è sentita quercia ed era effimero germoglio. Latina è un destino segnato dalla impossibilità di confronto. Latina non si misura,  presume. Presume una bellezza che non le è data nel paese delle meraviglie, servizi che non conosce nel paese dove è nato il servire. Qui, in Italia, è nata l’università, da noi una succursale. Qui in Italia, sono nati i libri, qui la biblioteca è a metà. Qui in Italia è nata la piazza, con la gente, con il mercato… qui uno slargo per le adunate. Qui, in Italia, le torri sono alte, talune storte, qui sono basse e hanno un orologio che va avanti per non vedere il presente e fuggire da un passato da cui c’è da fuggire e a gambe levate.

Qui abbiamo sradicato la vita nella su anarchia per l’ordine nella sua banalità. Qui è così, giochiamo a fare i grandi ma siamo bimbi illusi che hanno spade di legno ma pensano di avere la spada di Re Artù e di aver visto Merlino.

Così l’idea di capitale è sfumata, dovevamo convincere l’Italia del nostro essere colti non abbiamo convinto neanche la Bassiano di Manuzio, la Sermoneta dei Caetani, Cisterna con la sua Ninfa, Sezze con le sue mille chiese, Priverno con San Tommaso e Circe dove la letteratura è nata e qui ha “poggiato” la bellezza.

Che ne rimane del sogno? Come alle fiere di paese quando le bancarelle vanno via e volano le buste di plastica “dimenticate”, le cartacce abbandonate e vedi solo i cani randagi, circospetto qualche gatto e niente altro.

Di questo si parlerà giovedì alle 18.30 al Bar Poeta di Latina nell’ambito della rassegna: “Il giardino dei fieri pontini”. Interverranno: Cesare Altobelli, consigliere regionale Fiavet; Leonardo Valle, presidente Cethecus; Lidano Grassucci direttore de Fatto a Latina e responsabile pubbliche relazioni Unimarconi Latina;  e Maurizio Guercio presidente di Anima Latina.