La bandiera blu di Calandrini su Celentano per tacer di Di Giorgi e Coletta

La bandiera blu di Calandrini su Celentano per tacer di Di Giorgi e Coletta

14 Maggio 2024 0 Di Lidano Grassucci
Che gran festa: Latina ha la bandiera blu per il suo mare. Bene, bravi, bis. Ma la foga che determina l’entusiasmo fa fare dei “simpatici” incidenti di percorso. Saputo della conquista della bandiera blu per Latina il senatore di Fratelli d’Italia, Nicola Calandrini, dichiara: finalmente un orizzonte di consiliatura. Quindi prima non c’era questo orizzonte eppure… la bandiera blu Latina la prende dal 2014.  Erano, quindi, nella logica di consiliatura Giovanni Di Giorgi e Damiano Coletta e pure i vari commissari di governo. Insomma “siamo tutti di consiliatura” se il metro è la bandiera blu. L’entusiasmo di oggi dovrebbe fare il paio con quello di ieri, di ieri l’altro e indietro di 10 anni. A meno che se la bandiera blu è della Celentano è di prospettiva, se è di Giovanni Di Giorgi (tra l’altro uno dei fondatori di Fratelli d’Italia, verso cui i successori dovrebbero essere almeno più generosi) o di Damiano Coletta ha il fiato corto, è contingente. Stessa bandiera effetti inversi.
Lo stesso Coletta spiega: “Ma certo che c’era già, anzi nel 2020 volevano togliercela per via della raccolta differenziata ancora troppo bassa”. Giovanni Di Giorgi ricorda: “Non ci credeva nessuno nel 2014, andammo io e Cirilli”
Il padre del mio amico-fratello Damiano, si chiamava Lidano come me, comprese che anche lui era “europeo”. Ci ragionò tutto il giorno mentre zappava i fagioli a Portaturo o giù di lì. Ogni due solchi incontrava il vicino di terra che faceva la stessa funzione, un altro contadino setino come lui cotto di sole e fatica. Pensò, ripensò per tutto il giorno e all’ultimo solco sentenziò rivolto al “collega”: allora sarischi rupeo puro tu, allora semo tutti rupei (Trad. Ma allora anche tu saresti europeo, quindi siamo tutti europei)
Ecco: pure Di Giorgi e Coletta hanno avuto la bandiera blu, come la Celentano quindi tutti ragioniamo in orizzonte di consiliatura…
Nulla di nuovo sotto il sole e in mezzo al mare. Quando è bandiera blu è bandiera per tutti, caro senatore e non c’è una bandiera più blu.
Ogni tanto non sarebbe meglio soprassedere. Non serve dire sempre qualche cosa in lode di se stessi, della propria parte.
LA NOTA IN GLORIA DEL SENATORE CALANDRINI
Bandiera Blu, Calandrini (FdI) “Risultato importante. Strada ancora lunga ma finalmente si ragiona su un orizzonte di consiliatura”
“Anche quest’anno il lungomare di Latina conquista la Bandiera Blu, insieme a Sabaudia, San Felice Circeo, Terracina, Fondi, Sperlonga, Gaeta e Minturno. Un risultato importante per il capoluogo, che certifica la qualità delle acque e dei servizi offerti sul nostro magnifico litorale. Bisogna ammetterlo, la situazione è ancora lontana dall’essere quella che la città merita. Un plauso va comunque fatto all’amministrazione guidata dal sindaco Celentano, che è riuscita a portare a casa il risultato rimboccandosi le maniche per sopperire ad anni di politiche scellerate nei confronti della nostra Marina”. Così in una nota il Senatore Nicola Calandrini, coordinatore provinciale di FdI.
“Sono state gettate le basi per un percorso virtuoso, in un’ottica di interventi strategici, coordinati e sul lungo periodo, che finalmente sostituiscono quelle misure spot che negli anni passati non hanno fatto bene alla città. Abbiamo iniziato, grazie a un emendamento da me proposto alla scorsa legge di Bilancio, garantendo più tempo per spendere i soldi messi a disposizione per il completamento di via Massaro e contestualmente garantire più fondi grazie alla possibilità di utilizzare le economie di gestione. L’interlocuzione tra l’amministrazione comunale, Regione e Governo è continua e sta portando alla messa a terra di una seria progettualità che sono certo porterà a risultati di rilievo nel prossimo futuro. Finalmente si ragiona su un orizzonte di consiliatura, i cui risultati dovranno essere valutati sul medio periodo ma saranno più solidi e duraturi” conclude il Senatore.