Celentano fa un anno da sindaco, i nostri auguri
17 Maggio 2024Il 17 maggio del 2023, esattamente un anno fa, la Dottoressa Matilde Celentano entrava in carica come Sindaco di Latina. La prima donna nella storia ad indossare la fascia tricolore della seconda città del Lazio. Ci arrivava con una vittoria nettissima sul sindaco uscente e suo collega di camice Damiano Coletta. L’avversario, che in vero ci ha messo del suo, veniva sbaragliato nelle urne ed accusato delle peggiori nefandezze. “Ha marginalizzato Latina per colpa della sua irrilevanza politica al di fuori della città. Ci ha reso poco competitivi. Ha fallito nella gestione della raccolta differenziata lasciando intere zone della città sommerse dai rifiuti. Per inseguire i propri sogni di gloria a livello nazionale ha tralasciato il decoro urbano. Le strade hanno così tante buche che sembrano una gigantesca forma di emmental svizzero e l’erba dei giardini pubblici è così alta che manco nella foresta amazzonica. Le vie del centro sono piene di disperati e sbandati che nessuno riesce a contenere. Il Sindaco si è chiuso nella sua torre d’avorio e non ascolta nessuno se non i fidatissimi del suo cerchio magico. Chi pone domande o legittime critiche finisce subito nella lista nera dei nemici del popolo”.
Secondo le dichiarazioni dei leader locali del Centro-Destra con Matilde Sindaco sarebbe arrivata la tanto agognata svolta. Anche perché c’era stata la congiunzione astrale perfetta che aveva generato la catena di comando politica tutta a trazione Fratelli d’Itala. Comune, Regione e Palazzo Chigi nelle salde mani del partito del Sindaco.
Pur ricordando sempre che si parla di un lavoro ingrato e difficile, qualche valutazione sull’operato della nuova Giunta possiamo, dopo un anno, iniziare a farla.
Latina è meno marginale grazie al peso della catena di comando amica e la vicinanza del Sindaco con la Presidente del Consiglio? I leader del Centro- Destra, Meloni in primis, mandano gli auguri e fanno i complimenti per le candidature perdenti ma, presi i voti, si guardano bene dal passare dalle nostre parti.
Siamo di nuovo competitivi? Una gara abbiamo fatto, quella per Capitale delle Cultura 2026 e l’abbiamo pure persa rovinosamente. Rimane della maestosa (sic) sfida uno striscione che ancora pende tristemente all’inizio di via Marconi.
E’ migliorata la situazione della raccolta differenziata? Assolutamente no. Da quello che ho saputo, non prima del 2025, si arriverà a completare il porta a porta su tutto il tettorio comunale. Una delle strade principali di accesso al
centro, via Verdi, sembra, all’altezza del Mercatino, la discarica di Malagrotta.
Fortuna che almeno in quel punto della strada non ci sono case, perché fino a poco tempo i bidoni stavano proprio di fronte ai palazzi e si rischiava ciclicamente la rissa tra residenti e scaricatori abusivi.
Ieri qualche purista della differenziata ci ha lasciato pure un barbecue arrugginito in mezzo ai cassonetti stracolmi.
Si vedono meno sbandati e disperati in giro? I portici sono diventati un dormitorio abusivo e gli sciagurati che popolavano i giardini di via Cairoli ora imperversano fino al palazzo della Provincia. C’è maggiore apertura verso le
critiche e le visioni differenti? Il Direttore che mi ospita è stato bannato dalla rassegna stampa del Comune manco fosse Anna Politkovskaja.
Delle due una, o Latina non era un disastro prima o la nuova Giunta non ha inciso in nulla.
Mi perdoni la banale battuta Sindaco ma lei, malgrado il cognome che porta, continua a suonare la solita noiosa musica e i soliti banali accordi che da troppo tempo si ascoltano in questa a provincia dell’impero.
Perfettamente d’acconto, se avessero una piccola dose di pudore….se ne tornerebbero a casa.. a dedicarsi ad altro, chissà, magari avrebbero più successo…
Roma 19 maggio 2024
Bellissima presentazione la Sua. Direttore.
Solo che i problemi che incarna fisicamente Latina da tempo immemorabile…
Sono sempre a Latina.
E si irradiano.
Con in più-forse- qualche recentissima bella foto ricordo per il pubblico! Pagante e non…
Questa è la sola e vera novità. E verità.
Ma forse è bene che sia così.
Un “Castrum” inespugnabile alla contemporaneità.
Ed ad Altro. Comunque necessario al vivere contemporaneo “globalizzato”. E che spesso è portatore di istanze o/e di problemi cogenti ed irrisolti. Prodotti a e da Latina( intesa come istituzione) e mai affrontati a e da Latina. Visibilissimi a Latina, ma contemporaneamente invisibili! E quindi…
Irrisolvibili-perchè non conformi-lì nella tanto declamata e decantata Latina!
E dire che-Latina- si candidava a Capitale della Cultura nel 2026!
Ed io per curiosità vorrei sapere quale Cultura? E quali sarebbero state le eccellenze” Vere” e non quelle venalmente pubblicitarie che sarebbero state esposte, mostrate- da Latina- alla giudizio dei più. Se avesse vinto.
Auguri a tutti gli abitanti di Latina.
Da uno che a Latina non doveva passarci.
Assolutamente!
Cordialmente.
Architetto Gianfranco Volpicelli