![Latina la città dove non ci si doveva andare Latina la città dove non ci si doveva andare](https://i0.wp.com/fattoalatina.it/wp-content/uploads/2021/02/littorina.jpg?resize=624%2C252&ssl=1)
Latina la città dove non ci si doveva andare
17 Maggio 2024Quanto fecero Latina scientemente evitarono che ci passasse la gente. Lontano dall’ Appia, distante dal mare, senza strade ferrate. Una città per chi ci voleva stare senza andare e venire, senza possibilità di uscire. Venivano i capi qui, non i sottoposti a scoprire il mondo, gli doveva bastare quel che non c’era. Questa è la dannazione, paradossalmente erano più mobili i butteri che spaziavano da qui fino alla Toscana di Dante e alla Reggia dei Re delle Sicilie. Invece qui la littorina si fermava a Sermoneta o vicino di lì a Cisterna, ma qui no. Più facile andare a Terracina, a Sezze che era, e resta, romano. Per via, invece, Foro Appio era confine e Borgo Faiti una porta di una casa senza pareti. Così resta questo nativo isolamento con mondi isolati mai ospitali con i vicini, sempre alla ricerca di un uomo nuovo nato già morto e passato da anima a fantasma senza mai essere in carne e ossa. Qui non hanno voluto e non vogliono fare venire gente e la gente presente e’ gelosa di un posto non suo sperando di andare via come i francesi persi in Guayana, i piedi neri resti dell’ utopia della Algeria francese persi tra corsi che li odiano in italiano. Le cose si leggono… Direte? E la Pontina? E’ intasata.
Si è capito solo lui !! ( Forse )
Credo che il suo articolo non abbia nessun fondamento oggettivo storico o sociale, ma sia una sua opinabile opinione soggettiva.
assolutamente si, è un articolo di giornale mica un saggio di storia patria. E’ una suggestione