Latina: la mia idea di città

Latina: la mia idea di città

2 Luglio 2024 0 Di Nadia Maria Virgini

Latina, contributo non richiesto.
Cosa abbiamo in mente quando usiamo la parola città?Quanti  abitanti immaginiamo? Di quanti metri quadrati parliamo? Il dizionario ci dice che una città è un aggregato di costruzioni più o meno pianificato, in modo da formare vie di comoda transitabilità, fornite di servizi pubblici per creare condizioni favorevoli alla vita sociale. In questa definizione rientrano però sia Latina che Dublino, sia Chieti che Los Angeles. Mondi completamente diversi. Non parlo di cosa è meglio o cosa è peggio, ma di differenze sostanziali. Io, noi, non siamo abituati a pensare oltre una certa scala, perché è qualcosa che sta fuori dal nostro vivere quotidiano, lontano dai nostri riferimenti culturali. Latina sta vivendo l’isolamento e l’impoverimento della rete sociale, le persone riversano sui social il loro bisogno di appartenenza, di comunità. E allora? Sfidiamoci. Ripopoliamo il centro con negozi di prossimità, che oltre a generare economia rafforzano l’identità della città e preservano la storia locale. Rendiamo più accessibili i servizi. Arricchiamo lo spazio pubblico perché è così che si rafforza il tessuto sociale. Raccontiamo dei talenti che abbiamo, facciamo investimenti  importanti , accogliamo nuovi abitanti e turisti. Non esiste un’azione unica per uscire dalla crisi di questa realtà, c’è ed è visibile a occhio nudo, ma è indispensabile una combinazione di politiche innovative, di formazione continua perché “fare” richiede competenze, dal digitale all’innovazione sociale. Ampliamo i nostri orizzonti culturali, sociali ed economici. Ripartiamo da noi.