Solidarietà al direttore Lidano Grassucci. Tante le telefonate e i messaggi. E per un giorno esiste davvero una “Comunità pontina”

Solidarietà al direttore Lidano Grassucci. Tante le telefonate e i messaggi. E per un giorno esiste davvero una “Comunità pontina”

24 Agosto 2024 0 Di Fatto a Latina

Ho ricevuto una telefonata di solidarietà da Vincenzo Zaccheo e da Damiano Coletta – racconta il direttore di Fatto a Latina, Lidano Grassucci – In tanti mi hanno inviato messaggi o telefonato e nelle redazioni stanno arrivando comunicati stampa da diverse parti politiche. Qualcuno dirà che qualche intervento è solo di maniera. Rispondo che in certi casi la forma è anche sostanza“.

“Ringrazio  – prosegue Grassucci – Alessio Porcu, alle cui pagine web collaboro e la collega Martina Ottaviano che ieri pomeriggo ha scritto immediatamente sulla questione, ringrazio la  redazone di Latina Oggi che mi ha espresso soldarietà dalle pagine del giornale. E grazie a Fausto Furlanetto, Giuseppe Coriddi, Francesco Scacchetti, Claudio Moscardelli, Gianfranco Loffarelli, presidente dell’Anpi, Associazione nazionale partigiani d’Italia, di Sezze, Sandro Bartolomeo, Remo Tiero, Presidente del Consiglio Comunale di Latina. Grazie ad Agostino Marcheselli e ad  Alessandro Panigutti, grazie al sindaco Matilde Celentano. Grazie a Nicola Calandrini e a Daniela Fiore, a Omar Sarubbo, a Marco Cepollaro, a Cesare Bruni, a Enrico Tiero

I comunicati di solidarietà a Grassucci

Il sindaco Celentano: “La libertà di pensiero non si tocca, solidarietà a Grassucci”
“La libertà di pensiero non si tocca, e la libertà di agire nemmeno, quando le azioni intraprese non ledono i diritti di alcuno. È stato traumatico apprendere che un nutrito gruppo di intellettuali e giornalisti italiani, tra i quali figura anche il nostro concittadino giornalista Lidano Grassucci, sia finito in una lista di proscrizione per aver sostenuto apertamente la causa della comunità ebraica. Opera di una neonata formazione politica che si è data la denominazione di Nuovo Partito Comunista Italiano, la lista di proscrizione rappresenta tutto ciò che una società democratica deve fermamente condannare, perché quel documento è la negazione della libertà conquistata con il sacrificio di molti e che dobbiamo salvaguardare ad ogni costo e con ogni mezzo.  Al nostro concittadino Lidano Grassucci vanno la mia solidarietà e il mio sostegno nella difesa della libertà”.

Calandrini (FdI): “Liste proscrizione del nuovo partito comunista sono una vergogna”

“La scelta del sedicente nuovo partito comunista di pubblicare online una vera lista di proscrizione, di donne e uomini rei soltanto di aver professato una propria opinione sul conflitto tra Palestina e Israele, rappresenta qualcosa di vergognoso e inaccettabile, che fa fare al dibattito politico un salto indietro nel tempo di quasi 50 anni di cui non sentivamo assolutamente bisogno. Ormai da anni ci troviamo di fronte a un esacerbarsi del dibattito politico che non fa altro che impoverire un pilastro della democrazia, il confronto. Desidero esprimere la mia piena solidarietà a chiunque abbia visto il proprio nome apparire su quella lista, tra cui la mia collega Senatrice Ester Mieli e con lei  tanti professionisti citati tra cui il giornalista pontino Lidano Grassucci. La politica e la società civile condannino questo atto ignobile e tutti si impegnino a riportare il dibattito e lo scambio di idee su un piano costruttivo e di ascolto reciproco. La corsa alla celebrità conquistata a chi grida di più o denigra l’altro non presenta infatti alcun risvolto positivo e denota solo mancanza di tesi solide”. Così in una nota il Senatore Nicola Calandrini, presidente della 5a Commissione Bilancio e della Federazione provinciale di FdI Latina

 

COMUNICATO OMAR SARUBBO – SEGRETARIO PROV.LE PD LATINA.

Così come già dichiarato dai parlamentari del Partito Democratico, condanniamo fermamente il delirante comunicato dalla connotazione antisemita di un gruppo, denominatosi nuovo Partito comunista italiano, che cita i rapporti con Israele e con  il mondo ebraico di persone, associazioni e imprese, stilando una inaccettabile lista di proscrizione.

Il dibattito aperto sulla complessità e delicatezza della drammatica questione Israelo-palestinese non va in alcun modo manipolato, da nessuna parte, per produrre piattaforme di odio e discriminazione.

Non bisogna abbassare la guardia di fronte al ripetersi di episodi e atteggiamenti antisemiti che rimandano a pagine buie della storia dell’Europa.

Esprimiamo piena solidarietà a tutte le persone indicate nella lista e a tutti i soggetti coinvolti, fra i quali il direttore di “Fatto a Latina” Lidano Grassucci, ribadendo la difesa del principio irrinunciabile della libertà di opinione e l’avversità ad ogni forma di discriminazione”.

 

Daniela Fiore – Partito Democratico

Caro Lidano Grassucci,

in un’epoca in cui il coraggio di esprimere liberamente le proprie idee è sempre più raro, voglio esprimerti tutta la mia solidarietà e il mio sostegno. Finire in una “lista di proscrizione” per le proprie convinzioni e per il proprio impegno in sostegno della società israeliana è un segno di quanto le voci libere come la tua siano temute da chi vuole imporre una visione unica e limitata della realtà.

 

Marco Cepollaro – Segretario PD Latina

Un delirante comunicato di un gruppo antisemita, denominatosi nuovo Partito comunista italiano, ha lanciato una campagna vergognosa contro esponenti politici, giornalisti ed imprenditori additandoli in una sorta di lista di proscrizione come amici di Israele e perciò da colpire e boicottare. Esprimo solidarietà piena a nome del PD di Latina nei confronti di Lidano Grassucci, giornalista e direttore del Fatto a Latina, indicato della lista colpevole di esprimere liberamente la propria opinione e di aver promosso un’associazione in sostengno di Israele. E’ purtroppo un grave episodio di antisemitismo non isolato e che impone a tutte le forze politiche e alle istituzioni di essere uniti nella condanna e nel perseguimento nel caso di commissione di reati secondo le nostre leggi. Il PD nazionale ha già annunciato che presenterà un’interrogazione alla Camera, al Senato e al Parlamento europeo per chiedere tutela per le persone coinvolte e per avere certezza che il Ministero dell’Interno stia agendo immediatamente e con fermezza per perseguire i responsabili di quella lista e per arginare i crescenti fenomeni di antisemitismo.

 

Fratelli d’Italia Latina, Cesare Bruni: Ferma condanna del delirante attacco del sedicente “Nuovo Partito Comunista Italiano” contro la libertà di espressione e i valori della nostra Nazione

“Esprimiamo con massima fermezza e indignazione la nostra condanna verso la vergognosa “lista di proscrizione” diffuso dal sedicente “Nuovo Partito Comunista Italiano”. Questo gruppo estremista, con la sua delirante campagna, ha messo nel mirino esponenti politici, giornalisti e imprenditori, colpevoli unicamente di essere considerati amici di Israele, stilando una sorta di lista di proscrizione che rappresenta un attacco diretto ai principi fondanti della nostra Repubblica.
Tra le persone ingiustamente additate da questi personaggi senza scrupoli, spicca il nome del giornalista e direttore del Fatto a Latina, Lidano Grassucci. Il suo “reato”? Aver esercitato il sacrosanto diritto di esprimere liberamente le proprie opinioni e aver promosso un’associazione in sostegno di Israele. Questo attacco non solo viola la libertà individuale, ma mina i valori di una società libera e democratica.
Ribadiamo con forza l’importanza della libertà di pensiero e di espressione, pilastri irrinunciabili della nostra identità nazionale. Le liste di proscrizione come quelle pubblicate da questo gruppo radicale sono una minaccia seria alla nostra convivenza civile e il segnale preoccupante di violenza politica e culturale che purtroppo continua a serpeggiare, alimentato da forze ideologiche retrograde e pericolose.
La nostra solidarietà è totale e incondizionata per tutti coloro che sono stati colpiti da questo ignobile attacco, e in particolare per l’amico Lidano Grassucci. La sua libertà di opinione, così vilmente calpestata, deve essere difesa con determinazione. Non possiamo permettere che simili azioni passino inosservate o, peggio, impunite.
Continueremo a batterci senza sosta per la difesa della libertà di espressione e contro ogni forma di discriminazione e odio. Solo attraverso il rispetto reciproco, la salvaguardia dei valori fondamentali della nostra Nazione e la difesa della nostra civiltà si può garantire un futuro giusto e libero per tutti.”
Così in una nota il Capogruppo di Fratelli d’Italia Latina, Cesare Bruni.
Tiero (FdI): “Lista proscrizione nuovo Pci, campagna d’odio da condannare”
“Desidero esprimere la mia solidarietà alla senatrice di FdI Ester Mieli, al giornalista di Latina Lidano Grassucci, e a chiunque abbia visto il proprio nome comparire all’interno di una lista di proscrizione diffusa dal nuovo Pci, nella quale sono inserite personalità della politica, dell’imprenditoria e del giornalismo, che sarebbero i colpevoli di amicizia verso lo Stato di Israele e della Comunita’ ebraica. Si tratta di un fatto grave che riporta mentalità e prassi dei regimi totalitari comunisti o delle formazioni armate clandestine che hanno insanguinato la storia degli scorsi decenni, e cioè la compilazione di elenchi di presunti nemici. Invito il mondo politico e culturale a pronunciarsi in modo netto, contro questa campagna d’odio, perché in gioco sono i valori stessi sui quali è fondata la nostra democrazia”.
Lo dichiara Enrico Tiero, vice portavoce regionale di FdI e presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio