I coperchi del diavolo del caso Moro
27 Agosto 2024Raffaele de Ruberto si cimenta nel suo saggio “i coperchi del diavolo su Aldo Moro” dentro uno dei più grandi misteri italiani della storia Repubblicana, un momento di svolta tanto che possiamo contare il tempo di questa Repubblica con “prima” e dopo il delitto Moro.
Certo farlo a freddo dopo decenni attenua un poco l’effetto degli eventi, ci pare incredibile il tema. Ma allora il Paese era attraversato da una vigilia “rivoluzionaria” che oggi ci pare incomprensibile, folle, insensata. Faccio parte dei ragazzi di quella generazione e, di sicuro, oggi quasi non credo a me stesso. Chi uccise Aldo Moro? Le brigate rosse, per mettere una miccia eversiva in una Italia che esplodeva che doveva finire il lavoro della Resistenza e fare la rivoluzione sociale. Poi? Poi ci furono settimane di trattative, allora lo sdegno del rapimento e degli assassini degli uomini della scorta passo a ragionamenti di convenienza, di opportunità, della ragione di stato. Accadde di tutto, tutto il torbido del paese si mise in moto, e l’ autore documenta tutto ciò, ma ci fu anche un nuovo umanesimo di Paolo VI, di Bettino Craxi ma il senso di un bene superiore (che poi era forse capitalizzare tornaconti minori) cancello quelle possibilità e cancello la opportunità di salvare Moro. Così andarono le cose dentro uno stato che non considero mai, salvo le eccezioni che ho segnalato, la possibilità di salvare il salvabile.
Il libro collega fatti, eventi personaggi, resto della idea che i fatti restano quelli della storia ma quel che accadde dopo trova plausibili le tesi dell’ autore. Un libro coraggioso da leggere per capire