Sostenibilità di una piccozza, lo “sostiene” Mario Tozzi

Sostenibile, che si può sostenere. Come Atalante che regge, sostiene, il mondo. Come la difesa ostinata di una opinione davanti a chi non ha capacità di sostenere nulla di altro che la propria forza, sostenere il pensiero che non c’è.

Sostiene Pereira (il personaggio di Antonio Tabucchi) che se ne voleva lavare le mani, fare di mediocre in mediocre vita l’insostenibilità di una cosa futile come la libertà, invece la vita, la scelta, la rete sociale lo fa “sostenibile” di libertà in un mondo insostenibile di prepotenze.

Pensavo, affardellato questa roba, mentre andavo in curia, sì dai preti, a Latina per un incontro con Mario Tozzi, quel signore della piccozza che “spiega” le mille pieghe della natura, e sostiene il bisogno degli umani a diventare “sostenibili” dagli altri viventi, e dal pianeta che ci ospita. Un viaggio dentro una passione, il conoscere la terra attraverso il metodo scientifico, per scoprire la missione della sostenibilità Lui da a questo termine sostanza, non è generico, è conoscitore, non è descrizione di un amore, seguire una moda, ma “spiegare” una conoscenza, sottolineare un pericolo, leggere la terra. Parla fitto, non annoi, in sala tanti giovani, è lo stesso che in Tv spiega con i bollitori i modelli di vulcano, lo stesso che segue faglie con fogli di giornale. Si chiama divulgazione la capacità di rendere facili cose difficili, ma prima è che lui le ha capite, le ha digerite, conosce quel che dice. Affascina, meglio affabula ed è la “sostenibilità” della conoscenza, la facilità di spiegare. La vita è complicatissima, è la spiegazione che deve essere semplice. Questo incontro da la stura al percorso sulla sostenibilità che sarà il filo conduttore di questo numero, post varo, di Fattoalatina. Come dire un piccolo passo per voi che ci cominciare a leggere, un grande passo per noi che cominciamo a scrivere.

Stamane alle 10.30 nella curia diocesana di Latina, si è tenuto un incontro con il geologo Mario Tozzi sul tema «Il pianeta terra come casa comune. L’Europa e l’ambiente». Partendo dall’esempio della studentessa Greta Thunberg si è parlato della salvaguardia ambientale del pianeta terra anche da una prospettiva europea. Iniziativa dell’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale