Non tornare, la questione del mondo nuovo

Non tornare, la questione del mondo nuovo

20 Maggio 2019 0 Di Lidano Grassucci

Dio mio, esclamò così l’uomo che si trovò davanti ad un mondo che era tutto da vedere. Cristoforo Colombo davanti alla terra nuova disse “irta di tante e diverse piante”. Non sapeva cosa dire di quella selva e terra nuova, vennero variopinti uomini che uomini dal mare non avevano visto mai. Ora, Spagna o mondo nuovo? Colombo scriveva a casa per dire di questa vista. Una lettera da far leggere a chi non credeva, ma era scritta per la sua incredulità. Tornare in Spagna, Spagna grassa e corrotta o provare a scavare un solco in terra nuova? Certo il dubbio ci fu, ma le cose della storia vanno per il verso della storia e mai all’inverso. Ormai sapeva del mondo nuovo, chiamò il punto San Salvador, ringraziando la salvezza dalla morte nel viaggio. Colombo sapeva, calcoli alla mano, che il mondo non poteva finire davanti alla costa di Spagna, che l’occidente non moriva lì. Ma? Scoprirlo è diverso, quando arrivò lì capi’ che a quel destino era destinato e non ci sarebbe stato ritorno. Certo andò un Spagna a raccontare, certo le cose sarebbero andate nel verso che tutto era diverso davanti alle “americhe” (o “colombe”). Non si torna mai indietro, le cose quando si scoprono sono per sempre e neanche la Spagna fu più come era. Dio mio, esclamò così l’uomo che si trovò davanti al mondo. La lettera sul mondo nuovo parlava di fiori e foglie bellissime, di uomini e donne liberi, non timorati di quella gente che veniva dal mare. Gli occhi di Colombo erano cambiati per sempre da quella vista. Santo Salvatore chiamò quell’angolo di mondo che divenne la speranza del mondo. Quanti viaggi, quanti sogni, quante vite a ricominciare, Ma lui, lui Colombo, non visse la Storia con la esse maiuscola, ma la sua personale storia tutta piccola e la sua Patria non fu Genova, non la Spagna, ma il sogno del mondo così nuovo che non era ripensante, ma pensante alla terra di domani. E fece vela verso occidente seguendo gli alisei, prima di lui nessuno