Latina e le Europee, quel maxi sondaggio tra Coletta e Durigon

Latina e le Europee, quel maxi sondaggio tra Coletta e Durigon

23 Maggio 2019 0 Di Lidano Grassucci

Sarà una conta, come se la Ghisleri ci avesse chiamati tutti ad un sondaggio enorme… micidiale, quasi reale. Ci sono conte nazionali e conte locali. In queste elezioni europee, a noi interessano le conte di Latina.

Chi rischia di più anche perché ha alzato di più la posta è Claudio Durigon, parte favorito e quindi rischia la cindizione per cui perde comunque. Ha candidato Matteo Adinolfi che se a Latina è qualcosa già a Prato Cesarino è come un ufo, e deve prendere I voti pure a Pontecorvo e a Massa di Carrara. Che sia una trappola per ridimensionare il Durigon?

Fratelli D’Italia prova ad uscire dalla maledizione del 4% e a presentare una classe dirigente meno geolocalizzata alla Garbatella. Nicola Procaccini dovrebbe aiutare, la Meloni lo porta ma c’è l’incognita della clausola di sbarramento e il derby Di Maio contro Salvini non aiuta.

Claudio Fazzone si conta sul sindaco di Fondi, Salvatore De Meo, partita difficile e lui fa giocare il suo Ronaldo, ma il nodo è: Forza Italia sta o no sopra il 9%, se si continua se no arriva lo sciogliete le righe e sotto quella soglia De Meo non ha speranze.

A sinistra il sindaco di Latina, Damiano Coletta prova ad avere dietro un movimento nazionale, dal risultato cittadino di +Europa dipende l’interlocuzione con il Pd, ed una parte dei suoi già sta lì sul fronte Smeriglio-Zingaretti. Sinistra plurale o sinistra a partito unico? E il Pd sarà catalizzatore o partner?

Tra due anni si vota a Latina e due anni, in politica, sono domani. La destra fa prove muscolari tra i giocatori, la sinistra dovrebbe trovare giocatori. Se l’area di sinistra sta ad un quarto del mercato elettorale si apre un problema di competitivita per Latina con possibile restaurazione a guida leghista. Ora? Mancano tre giorni, si attendono i numeri, ma nulla è scontato