Il parco Iside di Fondi è stato restituito ai cittadini
19 Giugno 2019Quando mi sono trasferita a Fondi, nel 2010, ero alla ricerca di un posto dove poter trascorrere il mio tempo libero. È così che ho conosciuto quello che poi sarebbe diventato il parco Iside.
Mi parlarono di una strada frequentata da molti, utilizzata per andare in bici, a passeggio con la famiglia e per i più sportivi per correre.
Via Gegni, si trova alle porte della città ed è stata eletta dai cittadini strada della salute. Si parte dalla splendida Villa Placitelli e si continua per circa 3,5 KM sovrastati dai monti e circondati dalla natura.
Con il tempo anche l’amministrazione comunale di Fondi, si è accorta della scelta civica dei cittadini ed ha deciso di valorizzare ancor di più la zona. È nato così il parco Iside, attrezzato per il fitness all’area aperta, ma provvisto di giochi per i più piccoli e area pic nic per la collettività. Voluto fortemente dal Sindaco Salvatore De Meo e gestito dall’ Ente parco dei monti Aurunci, ha subito riscosso consensi, avvicinando ancora più persone allo sport praticato all’area aperta.
Il parco Iside però, è stato soggetto agli atti vandalici dei soliti annoiati che, non sapendo come sfogare la propria frustrazione, hanno cercato di recare danno all’intera comunità, non riuscendoci.
L’area che rientra nel percorso Salute del Parco dei Monti Aurunci, è tornata al suo originario splendore e ieri al calar del sole ha riaperto i battenti.
Parco Iside: nato due volte
Il nuovo taglio del nastro è avvenuto con la presenza del sindaco De Meo e del presidente del Parco dei Monti Aurunci Marco Delle Cese, ed ha visto la partecipazione dei rappresentati dell’associazione A.N.D.O.S. onlus e dell’ ASD Fondi Runners.
De Meo è apparso profondamente rammaricato per quanto avvenuto al parco Iside nei mesi addietro, ma entusiasta dell’immediata riapertura.Ha invitato i presenti a non voltarsi mai dall’altro lato al fine di salvaguardare ciò che rappresenta un bene comune.
“I cittadini devono essere i promotori delle bellezze che ci circondano. Vogliamo che questo percorso benessere sia sempre più fruibile. Penso a questo parco come il punto di partenza o di arrivo, per lo stretching di coloro che vengono ad allenarsi qui. Mi adopererò affinché questo spazio diventi sempre più fruibile, sicuro e controllato”.