Il giorno più lungo, lettura insensata non insensibile

Il giorno più lungo, lettura insensata non insensibile

21 Giugno 2019 0 Di Lidano Grassucci

Quanto è lungo questo giorno? Pare non dover finire mai, si rincorre nelle sue ore: finisce la prima vera, inizia quel tempo bugiardo del caldo, dove il sole picchia forte. Finisce alla luce di un sole lungo la vera prima, ed inizia un tempo che sta con te, che si ferma per il caldo. Tempo lungo oggi, ho pensato a mille storie, non ve ne raccolto alcuna, domani verrà presto e il buio ricomincerà il suo lavoro, topo che mangia il formaggio e il gatto è distratto.

Dio quanto è lungo questo giorno e ne ho sentite tante, ho incontrato mille fiori, ha sentito 100 profumi, e mi sono stordito, ciascuno aveva il suo primo vero, io avevo bisogno di stare con te, si con te tra mille, specchio del mio io.

Giochi di parole scusate la sorte del troppo sole, domani già il giorno sarà privato di un morso, Kronos era un topo inevitabile. Ma durante questo giorno lungo, quando il sole era così prepotente da essere l’apoteosi di se stesso un sughero mi ha difeso ho donato la corteccia mi hanno chiesto: ma che è? E’ la pelle di un albero, il suo vestito, un albero che mi ha difeso da un sole lungo.

Oggi era prima vera, ora è un tempo che sta con te. Io sempre in ogni tempo, una gazzella è fuggita via.

 

Nella foto Zeus uccide Kronos