Vela club Fondi per volare tra cielo e mare

Vela club Fondi per volare tra cielo e mare

27 Giugno 2019 0 Di Fatto a Latina

Sono stata al Vela club Fondi, ho osservato atleti e appassionati di kitesurf volteggiare tra cielo e mare ed ho pensato: che figata pazzesca! Avrei voluto correre in acqua e provarci anche io, ma ero lì per un altro motivo. Ero lì per parlare con Ferruccio Marigliani, che mi ha raccontato come è nata l’idea di creare uno spazio per gli sport velici sul litorale fondano.

Tutti parlano della bellezza del mare di Sperlonga e molti altri affollano le spiagge di Terracina. E il litorale fondano? Si trova proprio tra i due comuni, possibile che non abbia nulla di speciale?

La costa di Fondi è caratterizzata da un sistema dunale. Le dune sabbiose disegnano il paesaggio del litorale a tratti rimasto incontaminato, dove a farla da padrone è ancora la natura selvaggia con la vegetazione tipica della macchia mediterranea. L’elemento distintivo di questo tratto di costa è tuttavia il vento termico, che negli anni ha permesso la nascita e l’esplosione degli sport velici in particolare di windsurf e kitesurf.

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Il vento termico si genera per lo sbalzo di pressione tra terra e mare. La terra in estate scalda più velocemente del mare e questo aumento di calore provoca una zona di bassa pressione, il mare che resta più freddo della terra, va a colmare questa zona bassa generando del vento. Si tratta della famosa “brezza di mare” conosciuta nel settore come seabreeze. Il vento termico per generarsi ha bisogno di zone geograficamente predisposte per accumulare calore, nelle quali non siano presenti ostacoli artificiali o anche naturali che possano impedire la formazione di questo vento. È proprio il caso del litorale fondano.

Vela club Fondi è il luogo dove si respira la libertà

Ferruccio Marigliani, 42 anni di Terracina, ha il mare nel sangue. Figlio di pescatore, da ragazzino ha lavorato come bagnino durante la stagione estiva ed ha proseguito la sua strada con una parentesi nella marina militare. Oggi è istruttore riconosciuto FIV (Federazione Italiana Vela) e IKO (International Kiteboarding Organization). “Di certo non potevo fare l’alpino” mi dice scherzando.

Circa 15 anni fa, fonda il Vela club Fondi. Risponde al piano di utilizzazione dell’arenile e ottiene un tratto di spiaggia lungo ottanta metri dove è possibile praticare gli sport velici in tutta sicurezza usufruendo dei vari servizi messi a disposizione. Un luogo che inizialmente ha rappresentato una risorsa ed una fonte di valorizzazione del litorale fondano, ma che ormai è riconosciuto a livello nazionale.

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Il club però, è caratterizzato soprattutto dal sorriso di Ferruccio e dalla gentilezza di tutto lo staff. Si respira un clima di allegria, spensieratezza e soprattutto di grande libertà. I riders quando escono dall’acqua sorridono e la loro felicità è contagiosa.

Ho osservato Ferruccio alla prima lezione con un nuovo allievo. È caduto più volte dalla tavola, la trainer kite (vela) si è schiantata in acqua, ed è riuscito ad alzarsi in volo solo ad un’altezza di pochi centimetri, ma sorrideva e continuava a provarci. Si trattava di un signore non più giovanissimo che, uscito dall’acqua, aveva l’energia e l’espressione di un ragazzino.

Sono certa ritornerà perché come dice il maestro:

Una volta che provi questo sport, diventa una droga. Smettere è quasi impossibile.