La lezione di Matteo Ciampi a Latina

La lezione di Matteo Ciampi a Latina

10 Luglio 2019 0 Di Lidano Grassucci

Mentre tutto pare fermo ci sono querce che stanno nascendo, mentre la città pare sonnecchiare nel culto dei suoi muri ci sono grandi storie di ragazzi. Io ve ne voglio raccontare una, fatta di tanta fatica, di tanto impegno, di lavoro serio e pulita. È la storia di Matto Ciampi, un ragazzo che nuota, ma non così, nuota da campione.

Matteo Ciampi è un ragazzo di Latina, simbolo dei tanti ragazzi di Latina che sono campioni di tante cose in una città che neanche se ne accorge. Matteo Ciampi è arrivato con la staffetta italiana insieme a Mattia Zuin, Alessio Proietti Colonna e Stefano Di Cola secondo alle Universiadi, in una gara a staffetta 4×200 stile libero, avvicente, che per caso ho incrociato in tv.

Il telecronista diceva il suo nome raccontando la fatica di tenere la posizione, la fatica di fare qualcosa di importante per gli altri, perché la staffetta ti lega agli altri: tu devi nuotare più veloce affinché quello che viene dopo abbia un pezzo di vasca in più e non chiedi del ritardo di quello di prima ma nuoti per fare qualcosa di eccezionale.

Il cronista ad ogni bracciata gridava “Forte Ciampi, forte Ciampi! “, quasi a voler dare con la voce una forza in più a quelle braccia che ce la stavano mettendo tutta. In vasca non puoi barare, o nuoti o affondi, o vai veloce o rimani indietro.

La storia di Matteo è la storia di ogni ragazzo di Latina che ogni mattina si alza, studia seriamente, lavora seriamente, fa musica seriamente, fa teatro seriamente, cerca di capire il mondo dei computer seriamente, stabilisce relazioni sociali serie.

Mentre noi raccontiamo una società perduta i Matteo Ciampi stanno costruendo la nostra società seria prossima ventura.

Quando la gara è finita e Stefano DiCola ha rischiato di battere anche l’americano e di arrivare prima mi sono sentito tanto orgoglioso di essere italiano. Non c’erano i fighetti tra pagati del calcio ma ragazzi capaci di fatica.

Ringrazio Matteo di avermi dato una lezione. Mi ha fatto capire che io quando scrivo di politica sto scrivendo pezzi di storia e non di cronaca, mentre lui e suoi coetanei sono già nella fantascienza.

Foto di Swim 4 Life Magazine