A Fondi i cani sono ammessi in spiaggia solo se “utili”

A Fondi i cani sono ammessi in spiaggia solo se “utili”

13 Luglio 2019 1 Di Fatto a Latina

Non siamo gli unici a soffrire il caldo asfissiante di questo periodo, anche i cani ne soffrono parecchio. Ciononostante, in provincia di Latina, il mare per loro resta un miraggio. Confermata a Fondi, l’ordinanza che vieta di condurre i cani in spiaggia.

Ogni anno in Italia vengono abbandonati circa 80.000 gatti e 50.000 cani, più dell’80% dei quali rischia di morire in incidenti, di stenti o a causa di maltrattamenti. Tale reato si concentra sempre e soprattutto durante la stagione estiva. La questione non è di certo trascurata e numerosissime continuano ad essere le campagne di sensibilizzazione contro l’abbandono. Grandi passi in avanti sono stati fatti, ma molti altri sono ancora da compiere. Portare il proprio animale a quattro zampe in vacanza sta diventando più agevole e rispetto agli anni passati sono cresciute le strutture ricettive pet friendly. I problemi però arrivano dopo, quando giunti nella meta scelta per le proprie vacanze, non si trovano luoghi pubblici dedicati agli animali d’affezione.

Confermata a Fondi ordinanza contro cani in spiaggia

Ormai da anni sul litorale di Fondi è in essere l’ordinanza che vieta di condurre i cani in spiaggia. Anche per il 2019 il Comune  ha confermato la restrizione. Quest’anno pare che l’ ordinanza sia meno restrittiva, come riportato da Latina Oggi, l’accesso ai cani in spiaggia è consentito nella fascia oraria che va dalle ore 19,30 alle ore 6,30. Sul sito del comune tuttavia, non si riesce a trovare evidenza di tale cambiamento e sul litorale non è stato apportato alcun cambio alla segnaletica, tra i cittadini restano forti dubbi.

Il provvedimento vieta di «condurre o far permanere qualsiasi tipo di animale, anche munito di museruola o guinzaglio, ivi compresi quelli utilizzati da fotografi o cineoperatori». Restano esclusi da tale provvedimento i cani di salvataggio al guinzaglio e i cani guida per non vedenti, purché muniti dell’apposito brevetto. In sostanza, se l’animale in questione compie una qualche funzione di utilità pubblica nessun problema, in caso contrario multe salatissime per i trasgressori. Una problematica, questa, che prosegue da anni e alla quale nemmeno il neo eletto parlamentare europeo Salvatore De Meo, ha trovato soluzione. Possibile che in 13 km di litorale, non si riesca ad individuare un fazzoletto di sabbia da destinare agli amanti dei cani?

 

Fondi cani in spiaggia

 

Tra le motivazioni che si leggono nel provvedimento, si parla di: “igiene e tutela della pubblica incolumità“. Ragioni che non stanno in piedi e che alimentano l’allarmismo degli scettici. Nessuno ha intenzione di sguinzagliare tra sdraio e ombrelloni animali che non siano socializzati e di non controllare il loro comportamento. C’è dunque la necessità, sempre più impellente, di individuare un’area specifica, che rispetti le necessità dei cani e non invada lo spazio degli altri bagnanti così come ha evidenziato anche la sentenza del Tar del Lazio (n.176 dell’11 marzo 2019).

La problematica sta a cuore anche all’associazione ambientalista Fare Verde Fondi.  L’ Onlus infatti, ha presentato all’amministrazione comunale la proposta di un “dog park” in una o più aree del territorio.

Un problema solo di Fondi?

Non va di certo meglio negli altri comuni del litorale. La mancanza di  queste aree  va a penalizzare anche il settore del turismo, motore trainante dell’economia. L’Italia infatti, è il secondo paese in Europa per numero di animali domestici ospitati nelle nostre case, ben 32 milioni. La riviera di Ulisse durante la stagione estiva è letteralmente invasa da turisti e villeggianti abituali, ma al momento l’unica spiaggia pubblica attrezzata per i cani resta quella di Sabaudia. A Terracina invece, è stata creata recentemente una zona apposita all’interno del parco del Montuno.

Fondi cani in spiaggia

 

Tale problematica risulta ancora più sentita dopo il grave episodio verificatosi domenica scorsa a San Felice Circeo. Un cucciolo di maremmano, appena due mesi, lasciato a cuocere in macchina mentre gli scellerati “padroni” facevano tranquillamente il bagno. Un gesto ignobile che resta figlio dell’ignoranza, mi chiedo però: sarebbe successo ugualmente se i cani avessero maggiore accesso alle spiagge?

Il provvedimento del comune di Fondi, va ricordato, resta valido dal 1 maggio al 30 settembre. Sperando che cambino presto le cose, io e i miei cani continuiamo a rispettarlo andando a fare compagnia al mare d’inverno e godendo di quei tramonti che solo lui sa regalarci.