Turisti a Latina? Ma no, cacciamoli “restamo tra nune”

Turisti a Latina? Ma no, cacciamoli “restamo tra nune”

16 Luglio 2019 0 Di Maria Corsetti

No, vi prego no, non migliorate nulla.

Io personalmente non ce li voglio i turisti al lido di Latina.

Già la fila per il panino dal Maresciallo è infinita così, figuriamoci se ci calano i barbari.

E vuoi mettere l’ombrellone nello stabilimento, quello fisso, stagionale intendo. Che se vai sempre allo stesso posto conosci orari e abitudini dei vicini, sai quando puoi impunemente usufruire dei loro lettini e sdraio (e, viceversa, loro dei tuoi).

È già abbastanza seccante nel fine settimana quando arriva qualche latinense della domenica mattina e affolla la spiaggia, utilizza gli stessi servizi e consuma allo stesso bar, provocando l’ingorgo alla cassa.

Lo ripeto, va bene così.

Già è stato un passo oggettivamente azzardato consentire di pagare il parcheggio con una app e spingersi fino a permettere di limitare il ticket alla sosta oraria. Meglio quando si pagavano 5 euro con l’obbligo di segnare la targa, non sia mai facevi il furbo e cedevi il tagliando a qualcun altro quando te ne andavi.

I bagni chimici? Vuoi mettere risalire la spiaggia bollente e infilarsi in una toilette chimica, che a 40 gradi è come entrare in una SPA, al posto del servirsi del mare, inquinandolo con le proprie minzioni. Un piccolo cesso per gli uomini, un grande cesso per l’umanità.

Gli eventi: i fuochi d’artificio a fine agosto sono un appuntamento che personalmente amo molto. Ma è proprio l’occasione per rendersi conto che già siamo tanti. Perché accanirsi per chiamare altra folla?

Tra l’altro i fuochi d’artificio segnano la fine dei giochi, delle belle serate tra stelle, concerti e animazione. Che quindi ci sono. Le stelle sicuramente. Il resto è lasciato alla fantasia del momento. In anni meno impegnati abbiamo assistito anche alle sfilate di Carnevale ad agosto che, insieme alla processione della Madonna Stella Maris tra le onde, ci hanno restituito un quadro di sacro e profano.

Quest’anno c’è qualcosa, per fortuna poco e per ancora maggiore fortuna di quel poco qualcosa è stato anche provvidenzialmente trasferito altrove, purtroppo un po’ in ritardo così da fornire comunicazioni contrastanti. O forse è una strategia per essere sicuri che qualcuno, presa la “sòla” non torni.

Che succede? Succede che per il prossimo 5 agosto c’è chi aveva rischiosamente pensato di organizzare un concerto a Capoportiere. Nella rotonda di Capoportiere, in quella bella e ampia rotonda da sempre meta dei runners pontini, ma anche dei bikers, dei watchers, dei gossipers, dei newspaper readers, dei dog walkers, dei sanded foot washers and water drinkers alla fontanella, dei fishers (lo so, dovrei dire fishermen ma così mi viene meglio). Senza dimenticare gli smokers visto che in spiaggia non si può più fumare.

E se ci metti un concerto tutta questa gente dove va? Ci rendiamo conto che un concerto blocca la rotonda, crogiuolo di costumi tipici degli autoctoni?  Non la blocca solo di sera, ma anche tutto il giorno per l’allestimento. Via, la proposta era del tutto inopportuna. Legittimamente è stata bocciata e il concerto trasferito nella più rassicurante Arena Cambellotti, in pieno centro cittadino.

E il concerto sarà bello, bello davvero: in scena l’Alessandro Carbonare Clarinet trio, con Alessandro Carbonare, corno di bassetto e clarinetto, Perla Cormani, corno di bassetto e clarinetto, e Luca Cipriani, corno di bassetto e clarinetto basso.  Tre musicisti eccellenti chiamati per la rassegna “I suoni del lago…oltre il giardino”, a sua volta inserita nella rassegna “Come il vento nel mare”.

D’accordo, sia lago che mare stanno a Capoportiere, ma la musica merita e la serata promette moltissimo. Non lo dite in giro sennò rischiamo qualche turista.

 

P.S.: un ringraziamento mio personale: poiché il 5 agosto sarò senza automobile, e fortunatamente la sera non c’è un servizio bus per il lido così a nessun turista viene in mente di venire da queste parti, il concerto per me va benissimo all’Arena Cambellotti che potrò raggiungere comodamente a piedi.