Lo Stato che non c’è: a borgo Faiti le scuole imbiancate dai genitori

Lo Stato che non c’è: a borgo Faiti le scuole imbiancate dai genitori

26 Luglio 2019 0 Di Lidano Grassucci

Verso allo Stato le tasse, le imposte e i contributi in cambio quello mi da i servizi.

Non penso alla  articolazione dello Stato, comuni, organi centrali, regione, ma alla sua risposta.

Se lo Stato prende ma non da, se il Comune c’è ma non è presente siamo, tutti, autorizzati a svincolarci dal patto che ci fa stare insieme.

Vi racconto una storia piccola, ma se fossi un  rappresentante dello Stato, a qualsiasi livello, avrei già rassegnato le mie dimissioni, se fossi governante avrei scelto di governare vacche e pecore e non uno Stato. Ma sono solo Lillo la Jattuccia e rimangono tutti dove stanno non vergognandosi manco un poco.

A Borgo Faiti, Italia, Latina cc’è una scuola, pubblica, gestita dal comune di Latina. Funzionano le scuole, dalla legge Coppino (quella del 1877 che elevava a tre anni l’obbligo scolastico nel Regno, istituiva il ciclo delle elementari a 5 anni e rendeva il percorso gratuito (si avete capito bene, gratuito) cioè a carico del Pubblico.

Perché avere bimbi istruiti è ricchezza della Nazione, non dei singoli e non delle famiglie. Era il 1877, 142 anni fa. Ebbene a Borgo Faiti i genitori, per avere l’istruzione che spetta, gratuita, ai loro figli hanno dovuto imbiancare le aule di scuola da soli, hanno messo mano al loro portafogli e al loro tempo. Hanno pensato che lo Stato, nel suo complesso, il Comune nel suo specifico, sono “inutili”, non servono, non fanno, non sanno fare. E se le sono fatte da soli.

Badate è una grave violazione del patto che è alla base dello stare insieme, vale anche per la difesa quando lo Stato dice “armatevi per difendervi che io non garantisco”. O quando una regione dice alle altre il Dante che si studia da noi è differente da quello che studiate voi, che a Mestre la meta cade in capoccia a Newton diverso che a Catania, che il cantico delle creature è stato scritto da uno che ha ammansito un lupo diverso se lo racconti in Val Brembana o nella valle del Belice. Siamo al “salvatevi se potete”.

Sono piccole cose di grandi cose. Ogni pennellata data nelle aula, io vi ho raccontato borgo Faiti ma vale per tante altre realtà, spiega perché i cittadini non vanno più a votare, perché non si partecipi più, perché è semplicemente inutile lo Stato, non c’è.

Ben venuti al si salvi chi può.