Maenza, Rock Sotto il Castello: lo spazio all’originalità

Maenza, Rock Sotto il Castello: lo spazio all’originalità

4 Agosto 2019 0 Di Fatto a Latina

Le pietre del castello baronale di Maenza usate come sfondo del Festival Rock Sotto il Castello. La manifestazione, giunta alla nona edizione, si svolgerà sabato 17 e domenica 18 agosto in piazza della Portella. L’evento che, come pochi, dà interamente spazio a musica inedita ed originale è organizzata dall’associazione culturale MRS ed ha il patrocinio della Regione Lazio e del Comune di Maenza.

L’obiettivo che si pone l’associazione parte da un sentire comune delle donne e degli uomini che la compongono che è quello di sviluppare creatività artistiche in ambito musicale e non solo a favore di tutte quelle persone che oggi non riescono ad esprimersi attraverso la condivisione di un evento.

In un momento storico dove la cultura musicale è troppo spesso delegata quasi completamente a prodotti preconfezionati, si finisce col soffocare la creatività, quella voglia di sperimentare e mettersi in gioco che comporta il misurarsi con se stessi e con il pubblico. Per non parlare di quei prodotti che sono la sintesi della società di oggi dove sempre più spesso si dà più importanza all’immagine che alla sostanza.

Per i soci dell’associazione MRS:

“Amare la musica non è stare davanti a un computer seguendo l’idolo del momento. Amare la musica è sentire come si suona dal vivo, comprendere cosa vuol dire l’interazione tra i musicisti su un palco, i tremori dei più giovani, le loro emozioni, e le loro passioni sviluppate e trasmesse dai propri strumenti.”

Per questo si dedicano a creare occasioni di condivisione di esperienze e di passioni mai sopite che sul territorio possano portare ad una trasformazione e a una crescita culturale e la scelta di dare spazio a giovani artisti che investono sul loro talento.

Maenza Festival rock sotto il castello

Il castello baronale di Maenza sfondo di Rock sotto il castello

Il programma del Festival Rock sotto il castello 2019

Due sono i concerti previsti per ogni serata di giovani musicisti e cantanti provenienti da tutta Italia.

Sabato 17 agosto lo spazio è per la musica e le parole di:

  • Timon  che in “Aurora Ascolta” parla del bisogno di raccontarsi e di raccontare a una figlia appena nata che vale la pena essere sempre connessi alle emozioni e alle cose belle della vita, allontanandosi dalle cose inutili e finte che hanno invaso il quotidiano di questa società contemporanea.
  • e di Edy che presenterà “Variazioni”  dove parla del cambiamento, e del desiderio conseguente che ha accompagnato una convalescenza dando forma a nuove albe e a tramonti ben più vitali e meno tristi.

Domenica 18 Agosto

  • Chiara Arcucci & Pino Ciccarelli Ensemble,  Nel loro album “Ray The Butterly” ci sono storie legate alla metamorfosi. In ogni brano i protagonisti scoprono il proprio valore affrontando sfide importanti proprio come Ray (il protagonista del brano che da il nome al progetto) che dopo tanti affanni si accorge di saper volare.
  • Raffaela Sinscalchi Quartet con “Waitin’4Waits”  omaggiano il cantautore americano Tom Waits,  una specie di porta magica, come quella di Alice, nella quale passare per scoprire della musica cose nuove.

Durante la serata si darà spazio ad  approfondimenti su temi importanti ed attuali quali il concetto di “R-accoglienza“, parola con la quale si vuole indicare un tipo di accoglienza basato più sul concetto di prendere quello che l’altro da noi può darci a livello umano più che di accoglienza nel senso di dare un’ospitalità sterile.

Si affronterà il problema dell’inquinamento dovuto alla società consumistica in cui viviamo e quello non di minore importanza della donazione del sangue e degli organi per creare una sensibilità consapevole sull’argomento.

L’evento è gratuito, durante le serate del festival sarà possibile visitare le sale del Castello Baronale.