Moro a Terracina e Salvini consulente della pastiglia Falqui

Moro a Terracina e Salvini consulente della pastiglia Falqui

4 Agosto 2019 1 Di Lidano Grassucci

Ero piccolo, la vita era un quaderno bianco, ora è un libro scritto in cui devo solo aggiungere le note di commento, gli appunti finali. Quindi quando leggo mi emerge quel che so, quel che ho visto. Andavo in villeggiatura con zia Maria e Zia Marcella a Terracina. La villeggiatura non è una vacanza lunga, è vivere un pezzo della tua vita in un altro posto diventando di quel posto. Allora Terracina era alla moda, era meta di sogno come oggi certi posti tropicali o delle coste strane della Sardegna. Scrivo di questa cosa perché ho seguito Matteo Salvini che sta in spiaggia seminudo, pontifica, festeggia e gioca con le moto d’acqua della polizia. Lui e’ seguito da inutili giornalisti che fanno pezzi sul niente che dice a mitraglia,  su litigi falsi come lo sono i drammi della lirica in un niente che accade. Io a Terracina ho incontrato, ed ero bambino, Aldo Moro. Si quel democristiano pensante che apri’ prima ai socialisti, poi ai comunisti cercando di fare della democrazia italiana una democrazia governante e partecipante. Uno che quando parlava, a dire il vero era un poco lungo, ma diceva cose che non impressionavano il presente, alla Salvini, ma ti facevano capire domani. Passeggia, Moro, da solo pensando e vestito anche al mare con decoro, non aveva i cortigiani giornalisti che parlandogli bene o male, comunque dovevano dire di lui.  Quando aveva da dire lo diceva in parlamento e serio. Diede filo da torcere agli americani, diede al paese le opportunità per diventare altro dal paese povero che era. La gente in spiaggia non osava nemmeno interrompere il suo pensare, sotto gli ombrelloni sottovoce “e’ Moro, guarda è Moro”. Come un “ooooo” di fondo, e nessuno urlava, non c’era polizia, non c’era codazzo. Era lui che “villeggiava” nello stesso posto dove stavamo noi.

Guardateli oggi con scorte enormi, con giornalisti e televisioni che fanno “libretto” del niente quotidiano, con figli da ostentare. Sapete come finì la storia di Aldo Moro, diede la vita per questa democrazia, la sua non era una burletta era vita vera, era politica vera, in una Italia vera.

Vestito di tutto punto guardava il mare e sapeva tacere perché aveva da dire. E i giornalisti? Allora sapevano far domande lì dove si dovevano far domande.

 Salvini: “Stasera potrei mandare a cag… Di Battista”

Questo un titolo di Repubblica di ieri. Io ho visto un leader politico che parlava di storia, di futuro e non era consulente della pastiglia Falqui. Io ho visto Aldo Moro

 

Nella foto Aldo Moro in spiaggia a Terracina