Hanno messo furia a Roma, vietato sedere a Trinità dei Monti

Hanno messo furia a Roma, vietato sedere a Trinità dei Monti

6 Agosto 2019 0 Di Lidano Grassucci

Non ci si potrà sedere a Trinità dei Monti, sulla scalinata. Otto, dico 8 guardie comunali vigileranno. Roma è una discarica, Roma è indecente per pulizia urbana, Roma è piena di buche e il nodo è il deretano dei turisti. ma poi il cartello di divieto come lo faranno?

Capisco che i nostri politici sono alle prime armi, ragazzetti senza arte e parte, poveri che si sono trovati improvvisamente con le illusioni senza mai avuto delusioni. Che la Raggi, Virginia, si trova a dover guidare un’astronave e non è mai andata con il triciclo, ma questo è troppo. Da quando le hanno fatte quelle scale occupano piedi a salire e scendere e sederi per sedersi, ora non si può devi passare, non ti puoi fermare. Non ti puoi baciare, non puoi parlare, ma devi passare come se le persone fossero acqua di una cascata. Non ci si può fermare sulle scale eppure sono le scale da che mondo e mondo ad essere la socialità dei palazzi delle strade, sono i posti dove ci si incontra, ci si sorprese e si sta.

E correndo mi incontrò lungo le scale, quasi nulla mi sembrò cambiato in lei, 
la tristezza poi ci avvolse come miele per il tempo scivolato su noi due. 
Il sole che calava già rosseggiava la città 
già nostra e ora straniera e incredibile e fredda

Canta Francesco Guccini in Incontro, che per la Raggi non può esserci perché non ti puoi fermare, non puoi sostare, come quando il Regime vietava di sostare più di tre, altrimenti scambi e pensi. Roma è tutta una sosta, è godersi gli spazi, il cielo il ponentino, è il tempo perso della bellezza, non è la corsa di Milano, l’efficienza di Torino, è la bellezza di Roma che non corre ma indugia, come il Tevere che con le sue anse va placido, non ha fretta.

Roma non con i minuti, le ore, Roma conta i secoli, ma la Raggi non lo sa, non lo può sapere non conosce quel che è stato già.

E uno di Roma come Antonello Venditti si è sbagliato

“Oggi me sembra che er tempo se sia fermato qui
Vedo la maestà der Colosseo 
Vedo la santità der cupolone
E so’ piu’ vivo e so’ pi bbono 
No nun te lasso mai 
Roma capoccia der mondo infame”

Oggi hanno multato il tempo perché s’è fermato, doveva da core non ce se assede qua

Del resto i nuovi vandali hanno tolto le automobili all’unica città italiana nato futurista e con, e per, l’automobile. Sono ignoranti e vonno commannà

 

Nella foto Trinità dei Monti di Renato Guttuso