Sezze: le suore vanno via, siamo un poco più soli

Sezze: le suore vanno via, siamo un poco più soli

10 Agosto 2019 0 Di Lidano Grassucci

Le “suore vecchie” sono andate via da tempo e, e il tempo ora torna: in questi giorni mille storie di ricordi ritornano intorno alle pastarelle, alle nostalgie che il tempo fa belle. Oggi da Sezze vanno via le suore del Bambin Gesù, le suore nuove. Ne erano rimaste tre Suor Maria Angelica, suor Teresa, suor Divina, certo c’è il calo delle vocazioni, certo il mondo cambia ma, ma quando vanno via le suore se ne va un pezzo di identità, si toglie la pelle al corpo civile che è una città. Loro si occupavano di bambini e qui entra in gioco una storia che non è di Fede, quella dei canoni, quella delle statue, quella del genuflettersi, ma d’amore. Ecco quello che mancherà di loro sarà l’amore, l’idea di vite che scelgono di vivere nel vivere degli altri. Questo mancherà. Certo verranno altre suore, le pallottine del Corradini, certo faranno bene, ma non si vive di confronti, ma di assoluti, non si vive di paragoni ma di vita vera. Se ne vanno, anziane come soldati che hanno combattuto fino allo stremo delle loro forze, fino a quando sono rimaste sole, ma la loro non era guerra d’odio, ma il suo contrario. Hanno dato esempio di servire, non di potere.

Qui, su queste colline, in molti non siamo pretigni, baciapile, anzi la memoria del Papa-re ci fa ancora male, ma qui è un’altra storia, qui non è potere, non è feticcio di satue, qui è amore per i bambini, per questo si sente il levare, come in musica, e il battere è un dolore. Vanno ringraziate, certo, ma loro sanno che il loro grazie è nella missione che hanno svolto per gli altri, e nella loro Fede per Dio. Esiste una testimonianza, la loro sta nei ragazzi, negli uomini fatti che sono passati da lì, che se sono fatti è anche della loro fattura.

Con loro sono state a convitto tante ragazze, oggi donne, che portano in ogni parte d’Italia un poco di questo posto, una memoria di questo posto e loro, le suore e le ragazze ci hanno fatto sentire un poco meno soli.