Rocca Massima, la Rassegna Organistica e le sue perle

Rocca Massima, la Rassegna Organistica e le sue perle

11 Agosto 2019 0 Di Luca Cianfoni

Seconda serata della XX Rassegna Organistica Internazionale di Rocca Massima, organizzata dalla Pro loco del comune lepino. A tenere il concerto ieri sera è stato il Maestro Roberto Dioletta.

 

Il programma della seconda serata della Rassegna Organistica Internazionale

Il programma pensato dal Maestro per questo secondo concerto è sorprendente per quanto riguarda la ricercatezza e la profondità delle musiche proposte. Attraverso le opere proposte infatti, Roberto Diletta fa riscoprire al pubblico presente, autori del passato poco conosciuti, destinati all’oblio della storia. Questa seconda serata inizia con la Pastorale di Arcangelo Corelli, tratta dal Concerto Grosso op. 6 n 8: la musica placida introduce la serata in maniera calma e tranquilla. Ogni grande personaggio ha avuto un maestro da cui imparare e Bach è risaputo, correva per tutta la Germania per andare ad ascoltare Buxtehude. L’opera eseguita dal maestro Dioletta, per questa seconda serata della Rassegna Organistica Internazionale è il Preludio in Sol minore, del “maestro” di Bach, BuxWV 149. Il brano barocco si avvicina per il suo carattere sequenziale alla musica contemporanea minimale. La bellezza e la velocità di esecuzione lasciano tutti gli ascoltatori senza fiato. L’allegro di quest’opera è sottolineato da un cambio netto di registro che squarcia l’atmosfera cupa, cambiando tutto l’arco della composizione. La fuga finale invece, piena di dissonanze, denota un uso virtuosistico della tastiera. 

Dal barocco allo stile operistico passando per quello galante

Dopo il maestro non poteva mancare l’allievo. J. S. Bach, con la sua Aria da cantata  BWV 156, una delle più espressive composte dal compositore tedesco. L’esecuzione di questo brano implica una notevole coordinazione oltreché tecnica organica nel saper concertare insieme le varie componenti dell’organo. Tastiere e pedaliera vengono utilizzate costantemente ed equamente in modo da restituire all’ascoltatore la completezza dei timbri musicali presenti nell’organo. Pedaliera poi che verrà utilizzata molto nell’ultima parte della Fantasia in Sol maggiore BWV 572, sempre di J. A. Bach.  

Le perle nascoste della musica

La seconda parte del concerto è dominata dalle perle fatte scoprire dal maestro Dioletta a tutto il pubblico della XX Rassegna Organistica Internazionale di Rocca Massima. In primo luogo Xaver Brixi, autore praghese, che con l’allegria e la frizzantezza della Fantasia e del rondò in Do maggiore che riesce continuamente a far dialogare la scrittura musicale delle due mani. Nell’esecuzione di Filippo Maria Gherardeschi compositore ottocentesco pistoiese, il maestro Dioletta fa godere al pubblico il registro tutto particolare dell’uccelliera, simulando insieme alla musica dolce della composizione, il cinguettio degli uccelli. La musica italiana dell’800 ha una vocazione teatrale, anche nel caso di strumenti come l’organo e questo diventa evidente con le composizioni di Quirici e Donizetti. Ascoltando le note della Marcia per organo in Do maggiore infatti sembra di essere seduti a teatro ad ascoltare un preludio di una delle fortunatissime opere del compositore bergamasco.

Il finale di serata e i prossimi appuntamenti

Immancabile il bis della serata con la Marcia della Norma di Bellini, molto apprezzato dal pubblico presente. La Rassegna Organistica Internazionale di Rocca Massima continua sabato prossimo, con un appuntamento da non perdere in cui oltre all’organista del Vicariato per la Città del Vaticano nella Basilica di San Pietro Gianluca Libertucci, sarà presente anche  Domenico Agostini, trombettista, che daranno vita ad un duo inedito e originale. A sabato prossimo!