Cisterna, ufficiale la commissione dice no a giostre e fuochi

Cisterna, ufficiale la commissione dice no a giostre e fuochi

13 Agosto 2019 0 Di Luca Cianfoni

L’annuncio ufficiale da parte del Comune

Alla fine la tanto attesa ufficialità della brutta notizia è arrivata: le giostre e i fuochi non ci saranno.

Dopo giorni di attese e di domande i cittadini cisternese hanno ricevuto poco fa la notizia direttamente dalla pagina Facebook del Comune.

Il no definitivo è arrivato dopo che il Comune ha fatto accertare che per motivi di sicurezza le giostre, soprattutto quelle più grandi non potevano essere situate nel centro di Cisterna. Si è provato un accordo per non lasciare la cittadinanza senza i classici divertimenti per bambini e ragazzi, ma non si è riuscito a trovarlo.

Non c’erano le distanze di sicurezza e così la commissione non ha potuto che esprimere un parere negativo. Allora abbiamo proposto agli stessi giostrai due alternative: il parcheggio di via Einaudi (zona Istituto Darby) o l’area ex Nalco, mantenendo in Centro le attrazioni che rispettano le distanze di sicurezza, in particolare le giostrine per i bambini più piccoli. Purtroppo, però, la loro posizione è stata estremamente rigida fin dall’inizio, quindi la loro risposta è stata: «o tutto al Centro o ce ne andiamo». 

Oltre alle giostre a Cisterna non ci saranno nemmeno i fuochi

Inoltre nella nota diffusa il sindaco Mauro Carturan parla anche dell’impossibilità di effettuare durante la sera di San Rocco, il tradizionale spettacolo di fuochi d’artificio offerto dal celebre “Bombardino”

Quanto allo spettacolo pirotecnico, ancora una volta la Commissione prefettizia questa mattina non ha dato parere favorevole al lancio di fuochi all’interno delle aree urbane individuate. E questo né per responsabilità né per volontà dell’amministrazione comunale o dell’Ente che per altro non è stato invitato a partecipare alla riunione. Io non posso sfidare né la Legge né la sorte se si tratta della sicurezza dei miei concittadini. Anche perché non c’è ordinanza del Sindaco che possa andare in deroga a disposizioni di sicurezza nazionali, rese ancora più rigide nell’ultimo periodo da noti fatti di cronaca. 

Si poteva prevedere un finale simile?

Insomma le giostre a Cisterna non potranno esserci per sacrosanti motivi di sicurezza e altrettanto vale per i fuochi d’artificio, a quanto si apprende dalla nota. Inoltre il primo cittadino cisternese nel comunicato diffuso sui social aggiunge un piccolo particolare:

“Nessuno più di me vuole le giostre nel centro della nostra città – dichiara il Sindaco –, vorrei infatti ricordare che sono stato io l’anno scorso, contro tutti e tutto, a volercele riportare. Il 16 agosto scorso però, proprio per questo motivo, abbiamo ricevuto una diffida dal Commissariato di Polizia che ci ammoniva a rispettare le misure di sicurezza, in particolare le distanze con le abitazioni e le vie di fuga. E così quest’anno ho ritenuto necessario chiedere la convocazione di una commissione di Vigilanza di Pubblica Sicurezza per essere certi che tutto fosse a norma di Legge. Dunque con ampio anticipo abbiamo chiesto alla famiglia di giostrai di presentare la documentazione richiesta agli uffici; carte che sono arrivate solo qualche giorno fa e per altro, mi dicono, molto carenti.

Letto quest’ultimo stralcio del comunicato però sorge qualche domanda, se già lo scorso anno la Polizia ammoniva l’amministrazione al rispetto delle misure di sicurezza, alle distanze dalle abitazioni e alle vie di fuga, perché quest’anno si è provato di nuovo a installare le giostre al centro di Cisterna? Perché non le si è dirette immediatamente in aree più consone, come il parcheggio di via Einaudi? Se non si può sfidare “la Legge né la sorte” quando si tratta di salute, perché correre il rischio di far saltare l’accordo con i giostrai?

Ripensare il Ferragosto Cisternese

Domande quest’ultime che ora arrivano forse un po’ troppo tardi, quando ormai si è consumato il tutto, non ci resta, come conclud il sindaco nel comunicato di “ripensare completamente il Ferragosto Cisternese dal punto di vista degli spazi e delle attrazioni”.