Cisterna, la mensa scolastica alza i prezzi, ma non per tutti

Cisterna, la mensa scolastica alza i prezzi, ma non per tutti

23 Agosto 2019 0 Di Luca Cianfoni

A Cisterna la mensa scolastica sembra quasi un Robin Hood al contrario ovvero ruba ai poveri per dare ai ricchi.

La mensa scolastica di Cisterna dichiara lotta agli evasori

Rigore, rigore, rigore. Questa è la linea sposata dall’amministrazione di Cisterna di Latina nei confronti di chi, da furbetto, evade il pagamento della mensa scolastica. Se non paghi la retta della mensa e del trasporto, non avrai il servizio. Fin qui nulla di male, anzi, ben venga che si inizi a combattere l’evasione e che si faccia in modo di far rispettare le regole. Inoltre, in nome di una semplificazione del sistema, l’amministrazione è passata da quattro fasce di pagamento, a due. L’anno scorso infatti chi aveva un reddito basso pagava il singolo pasto 1,50€, poi proporzionalmente a salire in base al reddito si arrivava fino a 4€. Bene da quest’anno invece coloro che hanno un reddito da 0 a 10.000€ pagheranno 2,50€ a singolo pasto e 25€ per il trasporto, mentre chi ha un reddito superiore a 10.000€ paga rispettivamente 3,50€ a pasto e 35€ per il trasporto. Praticamente la mensa scolastica di Cisterna ha fatto la flat tax prima che un qualsiasi governo di centrodestra andasse al potere. Carturan assomiglia sempre di più a Salvini.

La semplificazione costa cara

C’è una semplificazione delle cose certo, bisognerebbe esser contenti che tutta la burocrazia si snellisca. Dal punto di vista delle pratiche, forse (perché in Italia il dubbio è sempre da concedere), la cosa si avvia verso una semplificazione ma analizzando la situazione non c’è molto da festeggiare e il motivo è molto semplice. La mensa scolastica di Cisterna infatti sembra comportarsi proprio come un Robin Hood al contrario. Infatti eliminando la fascia più bassa dei pagamenti e abbassando invece quella più alta non si è fatto altro che fare uno sconto ai più abbienti, facendo pagare di più ai redditi più bassi. Anche lo sconto per fratelli/sorelle pare essere abolito. Il tutto sembra, in funzione di una semplificazione e del rigore. Infatti questi provvedimenti sono stati presi in seguito al fatto che alcuni furbetti negli scorsi anni non pagavano la retta per la mensa e per il trasporto scolastico. Il comune di Cisterna infatti risulta indebitato di 52.000€.

La lotta contro i furbetti della mensa scolastica di Cisterna

Infine una nota: curioso risulta il fatto che coloro che al 31 maggio avevano tutte le carte in regola per la mensa erano gli stranieri e le famiglie con i redditi più bassi, proprio coloro sui quali graverà per il prossimo anno, l’onere di pagare di più. Ora benissimo il rigore, benissimo sgominare i furbetti che non pagano la retta, ma perché far ricadere questa battaglia sulle spalle dei contribuenti con meno reddito? Perché non iniziare controlli incrociati seri e far pagare il giusto ad ognuno? Questa resta una cosa tutta da capire.