Cisterna, Carturan i “nuovi” collaboratori, ce l’ho, mi manca

Cisterna, Carturan i “nuovi” collaboratori, ce l’ho, mi manca

6 Settembre 2019 0 Di Luca Cianfoni

La giunta ancora azzerata, ma lo staff del sindaco Carturan, ancora fuori Cisterna, è stato rinnovato. O meglio riassunto e rimpolpato dato che i collaboratori del primo cittadino, licenziati perché “lavoravano poco e male” sono stati tutti riassunti.

Cronistoria travagliata dei collaboratori del sindaco Carturan

Il sindaco Carturan si sa, è un uragano, una forza della natura, non si ferma davanti a nulla e difatti il 6 agosto, con tanto di decreto sindacale, annuncia il licenziamento dei suoi collaboratori insieme all’azzeramento della giunta. I sette membri dello staff che si trovavano al suo fianco sono stati destinati a vacanze estive da disoccupati. Alla vigilia di ferragosto però si comincia a muovere qualcosa, MIchela Sarno Ruggero Francesco vengono assunti come nuovi collaboratori del primo cittadino. Il secondo una nuova entrata, la prima faceva già parte della vecchia squadra. Il 3 settembre ecco una sfilza di decreti sindacali, firmati dalla vicesindaco Felicetti, in cui si nominano i nuovi collaboratori del sindaco: Giuseppe di Sangiuliano (ce l’ho), Cinthya De Rossi (ce l’ho), Francesca di Stefano (ce l’ho), Stefania Morziello (ce l’ho), Tomei Angelo (ce l’ho), Laureta Jaku (ce l’ho). Tutti doppioni, tutti riassunti, tutti di nuovo ai loro posti. Ma come, non “lavoravano poco e male”?

Le occasioni (mancate?) di Cisterna

Il sindaco dunque, anche se fuori città, non si risparmia e assume ben 8 suoi “nuovi collaboratori”, di cui non fa alcuna menzione nel video diffuso dalla sua pagina Facebook qualche giorno fa. In questo filmato il primo cittadino riferiva che “la città ha bisogno di luce di rinascita”, di una nuova ripartenza, di nuove agorà. Si faceva riferimento all’agorà dello sport, che pare stia riprendendo quota a Cisterna con numerose società anche extracittadine che vengono a giocare nelle strutture cisternesi. Si parlava delle nuove linee produttive della Findus, della Gelit e della Ondulit (che però non dipendono certo dal sindaco). Tutti risultati ottimi e di cui andare fieri, ma la “città reale” pare vivere in un altro stato purtroppo. Piazza XIX Marzo, come testimoniano i gruppi Facebook di Cisterna sembra essere al buio da giorni durante la notte e proprio questa notte a San Valentino c’è stato un atto vandalico alla struttura del bar del parco. Quel locale sembra essere dimenticato dalle amministrazioni, che dopo la chiusura della precedente gestione non è stata mai più messa a bando e lasciata nello stato di abbandono e di incuria in cui oggi versa. Infine parlando di agorà cittadina, settembre ormai è iniziato da una settimana, ma di movimenti per iniziare i lavori alle buche di Cisterna non se ne vedono. Insomma le azioni da fare per iniziare un cambiamento a Cisterna sono tante, speriamo che la città compia un vero rinnovamento, non come quello finto dei collaboratori.