Treno dixit 15/ La querelle di Furlanetto e Durigon

Treno dixit 15/ La querelle di Furlanetto e Durigon

11 Settembre 2019 0 Di Lidano Grassucci

La borsetta rosa non dona certo all’assessore, sono particolari pericolosi per chi ha “sangue Carso” e dubbi mai. Il marinaio, lo spagnolo e il presidente lo fanno notare, infierisce anche motodonna. Ma l’assessore incassa bene, comunque il colpo fa male. Fortuna che il maresciallo la butta in politica ponendo l’accento sulla dura crisi di Claudio Durigon. A quel punto l’uomo in rosa (alias l’assessore) pone la discriminante “ma ti pare che uno di un posto che ha al massimo espresso una balera (il Santa Fe) possa competere col Sabotino che ha il procoio e la centrale nucleare, per tacere del mare?”: Ogni riferimento a Fausto Furlanetto da Sabotino è voluto.

“Poi – aggiunge il rosa – sta Annalisa Muzio se vuole passare nei borghi deve fare i conti col Furlanetto e deve venire al bar Lodi al Carso (oggi, ma per poco, ancora caffetteria del borgo), la rivoluzione si fa nei caffè, pure Durigon è passato per Marocco, poi…”

I borghi sono competitivi e Santa Fecitola come Ponte di Legno pontina non era digerita bene dal mondo Cispadano, che non hanno mai perdonato che il coro friulano fosse diretto da Padre Italo che era pugliese, insomma i santa fecitolani sono stati sempre considerati un “non borgo””

L’assessore è furbo, usa il maresciallo per celare la borsetta rosa, per non far sapere a Furlanetto della caduta di stila, facendolo gongolare sulle “difficoltà” del “divino” Durigon.

Il borgo è così, puoi pure diventare papa ma qui sei quel che sei stato ragazzo. Il maresciallo è soddisfatto, ha posto questioni politiche, si sente regista. Annuncia la crisi del movimento comunista per la Giovannoli annunciando che opteranno per un sindaco di Sermoneta, cattolico,  pieds-noirs  e… Si apre un nuovo fronte.

Siamo arrivati a Roma, l’assessore cerca il fascino femminile. Ma buca, poi da lontano vede qualcosa e il suo sorriso si fa di ragione, la borsa rosa scompare e la pochette pare rinvigorita, la sua fame estetica è soddisfatta. Storie di goliardia da treno

 

Nella foto lo sbarco dei pieds-noirs in Corsica