Gli studenti di Sezze attori di successo in Germania

Gli studenti di Sezze attori di successo in Germania

20 Ottobre 2019 0 Di Lidano Grassucci

Ma che ha a che spartire l’Assia, in Germania, col suo rigore protestante, il suo ordine tedesco con l’anarchia della Lepinia, la bonomia cattolica e il suo disordine italiano? Il teatro, la messa in scena di una vita che può essere oscena o immaginifica ma è pur sempre questa vita. E questa è una storia di “ragattori”, ragazzi attori, e di passione per il teatro che è sempre del mondo e mai chiuso al mondo.

A Giessen, vicino Francoforte (sì, la città del banchieri) va in scena Sezze (per non essere da meno, vicino Roma) , oddio i ragazzi di Sezze con uno spettacolo sull’Invidia, hanno messo in scena Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare

. L’iniziativa è del Pacifici De Magristris in un progetto con il liceo Landgraf Ludwigs Gymnasium.

“Lo scambio – spiega la dirigente Anna Giorgi –  è iniziato nel 2005. Ogni anno i due docenti responsabili, Giancarlo Loffarelli e Rolf Bernhardt, scelgono un tema (quest’anno il tema era L’invidia, in altri anni il potere, i sogni, la bellezza, il tempo, i desideri…) e i due gruppi di alunni mettono in scena due spettacoli diversi sul tema (uno in italiano, l’altro in tedesco, entrambi sottotitolati). Nel corso dello scambio i ragazzi comunicano fra di loro in inglese. La città di Giessen si trova in Assia, vicino Francoforte. Lo scambio è occasione per visitare Francoforte e città vicine come Marburg, Weimar…

I ragazzi tedeschi hanno allestito uno spettacolo sui sette vizi capitali che verrà messo in scena a Sezze a metà novembre al teatro Costa.

Sezze è un posto così bello per la sua capacità di farti toccare il dolore e poi giri l’angolo e trovi il sapore dello stupore. Certo fa rumore l’albero che cade, ma è la foresta che cresce che farà l’ossigeno di domani. Questi ragazzi studiano, recitano e cercano di capire il mondo, cosa è l‘invidia? E’ quella risposta che gli incapaci riescono a donare all’odio, l’alternativa è l’armonia del saper fare.

A Sezze c’è la cronaca nera, c’è la malattia ma poi ti arriva dalla Germania l’ipotesi di anticorpi, l’idea che si può recitare la vita per viverla meglio vera. Perché gli anticorpi al male di vivere stanno nel recitare la vita, nel leggerla sul copione, poi portarla dentro l’anima e tirarla fuori in voce e gesti. La meraviglia del teatro, il tutto condito dall’attivismo di Anna Giorgi e dall’amore per il teatro di Giancarlo Loffarelli, il tutto dentro la scelta dei ragazzi di “metterci la faccia”.

La fantasia ci salverà, il teatro e la musica sono i suoi navigatori e la metà? La felicità possibile, nella bellezza che costruiamo.